La Campagna le avventure

Viaggio per Mare, tra Corsari e Fantasmi

La sera del ritorno al castello ci furono grandi festeggiamenti per l'avvenuto salvataggio di Marianne: a questi non partecipò però l'ultimo arrivato tra le file degli uomini di Lord Tharyen, il piccolo Jeb. Lo gnomo era infatti arrivato al castello proprio quel giorno, assoldato dal signore di Castel Blackhound per la sua abilità di alchimista; ovviamente non era stato per nulla contento nello scoprire che avrebbe dovuto convivere con Haluin ed Alexander....Nel frattempo era venuto alla luce che il piccolo Merryl altro non era che un membro della Mezzaluna: all'inizio il gruppo non l'aveva presa bene, ma Merryl era fermamente convinto a tagliare i ponti col suo passato e con quella gilda di assassini, e alla fine lui, Haluin ed Alexander decisero di farsi un tatuaggio a forma di drago, in modo da consolidare il gruppo (e soprattutto coprire il tatuaggio della Mezzaluna di Merryl). La vita trascorse tranquilla per un paio di settimane, fino a quando il gruppo non fu convocato da Lord Tharyen: purtroppo l'anziano chierico, sebbene dotato di grandi conoscenze, non era riuscito a decifrare il misterioso tomo, il quale era scritto in un'antica lingua totalmente sconosciuta. Vi era però un uomo nella penisola di Ilshar, famoso per la sua immensa conoscenza, un uomo per il quale si diceva che il passato non avesse segreti, e che forse sarebbe stato in grado di rivelare l'arcano contenuto del libro. Lord Tharyen chiese dunque ad Alexander, Haluin, Landar, Merryl, Kevlar, Barlum e Gilgamesh di portare il libro da Olym Seelswater, il signore di Esuel Ilshar, e di chiedere a lui delucidazioni sul suo contenuto. Chi per motivi personali, chi per fedeltà al chierico e chi per semplice curiosità, tutti decisero di accettare l'incarico: Lord Tharyen disse loro che al porto di Safeton avrebbero trovato una nave ad attenderli, l'Onda del capitano Raving, la quale li avrebbe portati nel giro di una settimana al lontano regno di Ilshar. Il gruppo si mise in marcia il giorno successivo, portando con se il tomo, e giunse al tranquillo porto di Safeton due giorni dopo: qui conobbero il capitano Raving, e fissarono con lui la partenza per la mattina successiva; Barlum però quella sera durante la cena nella taverna avvertì il gruppo che lui sarebbe tornato a Castel Blackhound, poichè non gli piaceva proprio per nulla il viaggiar per mare (Cronache e Leggende). Il mattino dopo tutto era pronto per la partenza, e proprio pochi attimi prima di salpare fece la sua comparsa anche il nano Barlum, il quale sebbene terrorizzato era deciso a imbarcarsi e ad andare con gli altri a Ilshar. Il viaggio sembrava proseguire tranquillo, con Merryl che si dedicava alla pesca, Barlum chiuso nella sua cabina e gli altri intenti all'ozio più totale: solo una breve tempesta disturbò il loro viaggio durante la prima tratta di mare, ma fu al quarto giorno che successe il disastro. La CacciatriceAll'orizzonte apparve una nave battente bandiere corsara, e il capitano Raving e la sua ciurma riconobbero subito la Cacciatrice, una delle navi dei Corsari di Dashu, capitanata da Selene, la figlia del Corsaro. La Cacciatrice era più veloce dell'Onda, e in pochi minuti li raggiunse e speronò la nave. Ebbe inizio l'abbordaggio a cui seguì un furioso combattimento: i corsari superavano numericamente l'equipaggio dell'Onda, e anche con l'apporto dato dal gruppo la situazione sembrava disperata. Lo stesso Alexander, postosi a difesa della nave, si trovò faccia a faccia con la capitana della Cacciatrice, una spadaccina formidabile, con la quale ingaggiò uno scontro all'ultimo sangue; ma il combattimento non ebbe termine, poichè misteriosamente i pirati si ritirarono sulla loro nave, impauriti dalla misteriosa nebbia che stava lentamente circondando le due imbarcazioni. Anche il Capitano Raving appariva terrorizzato: quella nebbia era il segno che la Nera Signora, la nave fantasma del defunto Capitano Gonchklas, stava per apparire (Cronache e Leggende). Pochi minuti dopo infatti dalla nebbia apparve la prua di una nave, anch'essa di all'apparenza composta da nebbia: alcuni uomini dell'Onda e della Cacciatrice iniziarono a impazzire, come posseduti da entità maligne (e Kevlar si prodigò di purificare a modo suo a suon di mazzate molti di loro, Merryl compreso :) ), segno che qualcosa o qualcuno di maligno era giunto assieme alla Nera Signora. L'Onda stava lentamente affondando per via degli ingenti danni dovuti allo speronamento, e così i nostri furono costretti a raggiungere ad abbandonarla in tutta fretta; alcuni cercarono di fuggire dalla zona a nuoto, ma una volta inoltratisi nella nebbia furono attaccati da misteriose creature evanescenti: la Cacciatrice, i Corsari e i nostri amici erano prigionieri di quella nebbia. Per i sopravvissuti dell'Onda non rimaneva null'altro da fare se non salire sulla nave fantasma: Selene e gli altri corsari non sembravano intenzionati ad aiutarli o ad intervenire, ma anche loro non potevano sfuggire alla morsa della nebbia che li bloccava lì. La Nera La Nera SignoraSignora, sebbene all'apparenza sembrasse fatta di nebbia, si rivelò solida, e alla fine (chi facilmente, e chi con MOLTE più difficoltà come Barlum e Gilgamesh) tutti si ritrovarono sulla prua della nave fantasma. Kevlar, Raving e Gilgamesh rimasero lì col libro, mentre gli altri iniziarono ad esplorare il vascello: la nave si rivelò abitata da un equipaggio fantasma a dir poco strambo, tra cui ricordiamo in particolare il pappagallo fantasma Polly ("Polly vuole biscooootto!"), il mozzo miope Spugna (e il cappello del capitano) e i marinai amanti del gioco. Alla fine i nostri giunsero a mettere le mani sul prezioso tesoro della nave, tra cui spiccava uno stupendo rubino rosso: purtroppo il furto del tesoro non fu apprezzato dal Capitano Gonchklas, il quale apparve e maledicendo gli intrusi li attacco, evocando dalle pareti, dai mobili e dalle mura stesse della nave un'orda di zombie. Iniziò una fuga precipitosa, accellerata dal fatto che la nave stava lentamente rientrando nella nebbia: Merryl, il quale aveva preso con se il rubino, fu inseguito dal fantasma del Capitano, ma chi gettandosi in acqua, chi aiutati dai corsari (i quali nel frattempo si erano decisi a salire sulla Nera Signora per cercare un modo per sfuggire alla morsa della nebbia), tutti riuscirono ad abbandonare la nave prima che questa rientrasse nella misteriosa nebbia. Tutti furono fatti portati a bordo della Cacciatrice e fatti prigionieri dai Corsari, mentre la nebbia pian piano andava dissolvendosi. Alexander fu più volte portato via dalla stiva dove i nostri erano imprigionati per essere interrogato, ma alla fine il gruppo fu inspiegabilmente liberato nei pressi della costa di Ilshar, loro meta finale.

Personaggi Incontrati: Capitano Raving dell'Onda, Selene della Cacciatrice, i Corsari di Dashu, l'equipaggio fantasma della Nera Signora

Luoghi Visitati: i Mari di Flanaess, l'Onda, la Nera Signora