La Campagna le avventure

In Cerca del Monastero

La morte di Mikaela e il ritorno della minaccia di Kurtan fun un duro colpo per tutti. La mattina dopo Alexander, Merryl, Landar e Barlum salutarono un affranto Padre Jeremy e fecero ritorno a Castel Blackhound, dove informarono Haluin di ciò che era successo. Nelle settimane seguenti si svolse l'atteso processo di Merryl, che si concluse con una parziale vittoria per l'halfling: gli furono restituiti gli attrezzi da scasso, ma dovette pagare una multa e un risarcimento per l'oste. Qualche giorno più tardi una sera Lord Tharyen convocò nelle sue stanze tutti i suoi più fidati uomini: là, con voce roca e affaticata, disse che era riuscito, grazie ai lembi di carne asportati da Thorkyl al ninja che aveva sottratto il libro di Zevas, a creare la "naso-bussola", un oggetto magico in grado di individuare la posizione del ladro e con il quale era quindi possibile raggiungere il luogo in cui teoricamente era custodito attualmente il libro. Garinoff prese allora la parola, dicendo che dalle sue informazioni e dagli oggetti rinvenuti sui cadaveri dei ladri che erano stati abbattuti era giunto alla conclusione che si trattasse di Ombre, monaci senza padrone reietti della società, spesso assoldati come assassini. Vi erano inoltre altre novità: Garinoff si era prodigato negli ultimi tempi a tenersi informato riguardo sparizioni strane o ritrovamenti di cadaveri dissanguati, in modo da cercare di trovare qualche traccia di Kurtan. Le sue spie ultimamente lo avevano informato che a Lopolla era in atto una lotta tra la gilda della Mezzaluna e un'altra organizzazione: ogni notte venivano rinvenuti cadaveri di affiliati della Mezzaluna, e la guardia cittadina sembrava non intenzionata a intromettersi nella lotta; l'ultima settimana però erano stati trovati due cadaveri dissanguati nella città, il che lasciava presagire la presenza di un vampiro. Era quindi necessario che un gruppo andasse a Lopolla per investigare sulla cosa, un'altro gruppo, con al seguito una cinquantina di uomini sarebbe invece andato alla ricerca del monastero delle Ombre, mentre il resto degli uomini sarebbero rimasti a guardia del castello e a protezione di Lord Tharyen. Venne deciso che Alexander, Merryl e Landar sarebbero andati a Lopolla, mentre Adam, Haluin, Barlum e una cinquantina di uomini di sarebbero diretti sui Monti Yatil: il mattino dopo fu approntata la carovana, e il gruppo si diresse verso il Ket. Arrivati a Polvar la naso-bussola i due gruppi si separarono: la direzione indicata dalla naso-bussola portò il gruppo verso i Monti Yatil, e la piccola carovana di guerrieri iniziò il suo viaggio verso le montagna. I Monti YatilBen presto le colline lasciarono spazio a montagne rocciose, brulle e sempre più impervie: Haluin decise di evitare di passare per il vicino villaggio di Jalos, un luogo che evocava in lui troppi brutti ricordi. Ben presto la temperatura iniziò ad abbassarsi man mano che il manipolo di uomini saliva sulle montagne tra gli stretti canyon: la prima notte che i guerrieri passarono sui monti fu movimentata dalla caduta di alcuni massi, che crearono il panico uccidendo alcuni uomini e cavalli, e danneggiando il carro in cui erano contenute le razioni. Haluin si alzò in volo magicamente, e vide nel buio della notte un centinaio di metri sopra l'accampamento delle gigantesche creature nascoste tra le rocce intente a far cadere i massi nella radura dove si erano accampati gli uomini di Castel Blackhound. Haluin provò a usare la magia contro quegli esseri, ma venne bersagliato da diversi massi e battè in ritirata; abbandonata in tutta fretta la zona la zona, il mattino dopo il gruppo fece ritorno alla radura dove vennero sepolti i cadaveri dei caduti e sistemato il carro. Un Gigante dei Monti CrystalmistsPurtroppo il giorno seguente ci fu un altro attacco dei giganti: mentre la carovana camminava uno dietro l'altro su un costone roccioso, i giganti bersagliarono senza pietà la fila di uomini. Questa volta ci fu una vera carneficina, poichè la fuga era praticamente impossibile: Haluin e Adam si alzarono in volo e cercarono di abbattere alcuni di quei giganti, ma le rocce che furono scagliate loro li costrinsero alla fuga verso nord. Dall'agguato uscirono vivi solo Haluin, Adam (il quale era stato ferito gravemente a un braccio da uno dei massi), Barlum e altri 20 uomini: il carro con le razioni e molti cavalli erano inoltre andati perduti, o caduti nel burrone o schiacciati dai massi. Decisi a lasciare la zona il gruppo proseguì lungo il costone, stanco e affranto per la perdita dei loro amici: il sole era ormai quasi tramontato quando giunsero davanti a una grossa caverna, un luogo ideale dove fermarsi per riposare. Durante il loro viaggio ne avevano viste parecchie di queste caverne, e sebbene fosse possibile che ci fossero all'interno alcuni di quei giganti, il gruppo era troppo stanco e ferito per proseguire ancora in cerca di un luogo migliore per accamparsi. Purtroppo dopo qualche ora il gruppo si trovò sotto attacco da due fronti diversi: dall'ingresso della caverna giunsero i giganti, il cui capo entrò nella caverna brandendo un enorme tronco di legno come randello. Adam e gli altri lo avevano udito arrivare, ed erano quindi pronti ad accoglierlo, ma non si erano invece accorti della presenza degli ettin, orrende creature alte quattro metri e dotate di due teste, i quali vivevano nelle profondità di quelle caverne e stavano lentamente circondando lo stremato gruppo di fuggiaschi umani. Presi tra due fuochi, Adam ordinò la ritirata, ma era ormai troppo tardi: sebbene il capo dei giganti cadde sotto le frecce e i colpi di spada e ascia, gli ettin erano numericamente superiori e schiacciarono come mosche i piccoli umani. Adam riuscì a rallentare la loro avanzata creando un muro di ghiaccio all'ingresso della caverna, ma solo lui, Haluin, cinque guerrieri e un Barlum moribondo riuscirono ad abbandonare la zona vivi. Dopo diverse ore di marcia forzata i sopravvissuti si riposarono in una radura. La missione era ormai irrimediabilmente compromessa: dietro di loro giganti e ettin, davanti a loro, chissà dove, il monastero delle Ombre. Barlum spirò poco dopo per le gravi ferite subite durante il combattimento con il gigante, e Adam e Haluin presero una decisione: Haluin sarebbe tornato a Castel Blackhound volando e sarebbe tornato coi rinforzi, mentre Adam e i soldati superstiti avrebbero cercato di resistere il più a lungo possibile.

Personaggi Incontrati: giganti e ettin

Luoghi Visitati: i Monti Yatil