La Campagna le avventure

Greyhawk!

Il gruppo partì alla volta della capitale, la famosa città di Greyhawk, residenza reale e centro nevralgico del regno di Flanaess, il luogo dove una settimana dopo si sarebbe tenuta la grande festa in onore del fidanzamento tra il Principe Valnir e la figlia del Sultano di Zeif, un fidanzamento che avrebbe scongiurato la temuta guerra col Sultanato e posto fine alle diatribe tra i due regni creando una forte e lunga alleanza. Assieme ad Haluin, Alexander, Merryl e Landar si unirono al viaggio l'affascinante Souness, la barda che aveva portato al castello l'invito ai festeggiamenti, e il buon vecchio Gilgamesh, che davanti a una festa di simili proporzioni non si sarebbe certo tirato indietro. Il viaggio per Greyhawk fu tranquillo, e lungo la strada maestra che portava alla Porta Ovest di Greyhawk incontrarono diverse carovane di mercanti, viaggiatori e semplici curiosi diretti verso la capitale: sembrava che da ogni angolo di Flanaess stessero accorendo per assistere ai grandi festeggiamenti. Una volta arrivati in città (facendo correre per alcuni tratti di strada Gilgamesh, in modo da fargli smaltire un po' del grasso accumulato in questi anni di ozio al castello) ed entrati a Greyhawk il gruppo si divise: Landar, GIlgamesh e Souness andarono ad alloggiare alla taverna "Il Girasole", mentre gli altri si diressero al castello, situato nel centro della città; la capitale era in piena attività per i preparativi dei festeggiamenti, e anche la sicurezza era stata aumentata: nè il re nè Sir Fardell si trovavano però al castello, e Haluin, Alexander e Merryl dovettero faticare parecchio per convincere il capomastro della reggia che erano stati invitati dal re in persona, ma alla fine ottennero dei lasciapassare per il castello e una stanza nella zona della servitù. La settimana passò velocemente, e finalmente arrivò la data dell'inizio dei festeggiamenti, giorno in cui il Re fece ritorno dal suo viaggio diplomatico: la città era ormai addobbata a festa, con centinaia di mercanti, cantori, giocolieri e curiosi giunti da ogni dove per i festeggiamenti. La mattina del primo giorno una gran folla si riunì fin dalle prime luci dell'alba all'interno del castello, Il Castello di Greyhawkper vedere Re Arkan (accompagnato dal Principe Valnir e dall'onnipresente Sir Fardell)e ascoltare il discorso (scarno NDA :P ) di inizio festeggiamenti. Una volta defluita la folla all'esterno della cinta interna Landar, Merryl, Alexander e Haluin furono contattati dal capomastro e invitati all'interno del palazzo, nelle stanze reali: lavati e vestiti a dovere, i nostri si presentarono nella stanza del trono. Qui Re Arkan era intento a ricevere un folto gruppo di ambasciatori, dignitari e nobili di Flanaess: in mezzo a questi il gruppo riconobbe Daera Greendale, l'ambasciatore mandato da Re Almedin, la quale riferì della misteriosa sparizione degli elfi del villaggio della Foresta dei Rovi: i timori di Firaf rivelati a Synderil al gruppo erano dunque fondati, ma purtroppo il Consiglio degli Elfi non ne era stato informato per via degli "incidenti" causati dal Cacciatore e nessuno era riuscito a indagare. Landar venne invece avvicinato dal Aynon, Patriarca di Pelor, il quale gli concesse udienza per il pomeriggio; nella sala erano inoltre presenti Sulfisi, un silenzioso monaco dei Pugni d'Acciaio, Souliness, amico di lunga data di Re Arkan e membro del Concilio dei 9 di Junre, e Sir Fardell, il quale notò il gruppo e fece sapere loro che li avrebbe ricevuti lui più tardi quella sera, visto che il re sarebbe stato impegnato al banchetto di inaugurazione. Quel pomeriggio Alexander e Merryl girarono per la città, trovando tra le tante cose anche il Circo di Bolaron, con attrazione principale il cucciolo (ormai cresciuto) di pantera che avevano recuperato loro qualche anno prima. La sera invece Haluin si diresse alla Rocca dell'Aquila, dove ebbe modo di discutere con Sir Fardell sugli avvenimenti successi negli ultimi tempi a Castel Blackhound: l'anziano paladino si dimostrò molto interessato soprattutto alla parte sulle Ombre e promise che quella sera al banchetto ne avrebbe parlato al Re. Gilgamesh e Alexander invece preferirono dedicarsi agli eventi mondani, e si fiondarono alla Festa della Birra (rimanendo chiusi fuori dagli alloggi del castello, visto che le porte della cinta interna venivano chiuse per sicurezza alle 8 di sera). La mattina del secondo giorno Landar, Haluin e Merryl (Alexander era arrivato al castello quella mattina ancora mezzo ubriaco, e si era preferito evitare la sua presenza)si recarono alle stanze del sovrano: i controlli erano molto meticolosi, e la sicurezza rigidissima. Arrivati allo studio privato del re il gruppo vi trovò Re Arkan, Sir Fardell e Souliness: il re si dimostrò molto felice di vederli, e si fece subito raccontare le gravi notizie che Sir Fardell gli aveva accennato la sera prima. Ascoltato il racconto promise loro che una volta terminate le festività avrebbe mandato un contingente di soldati a proteggere Castel Blackhound, e dopodichè avrebbe inziato a preparare l'offensiva contro i monaci Ombra, nemici di lunga data del Regno di Flanaess, spesso implicati in omicidi e atti terroristici. Dopo aver invitato la compagnia alla battuta di caccia che si sarebbe tenuta il pomeriggio sucessivo, disse inoltre che non si era dimenticato dei servizi resi al reame dal gruppo, e che come premio per aver salvato la sua vita a Synderil avrebbero potuto prendere qualsiasi cosa volessero dall'armeria reale, mentre Souliness avrebbe sicuramente trovato qualcosa di più adatto per Haluin. La serata fu ancora all'insegna della birra, e questa volta anche Merryl si unì a Gilgamesh e Alexander (i quali già ubriachi alle nove avevano trovato dolce compagnia quella sera, anche se non si sa bene come). Proprio l'halfling riconobbe quella sera tra la folla accorsa alla festa della birra anche il suo amico halfling Bitto, con il quale passò la serata a parlare di avventure e del loro villaggio. Il mattino dopo si sarebbe svolto il Torneo di Tiro con l'Arco, e Merryl e Alexander si iscrissero alla competizione: purtroppo non riuscirono a vincere, ma tutta la folla acclamò quel piccolo arciere (Merryl NDA) detto "il Bambino" (il cui soprannome fu scelto da un ignoto spettatore :P NDA ) come vincitore morale della competizione. Quel pomeriggio Alexander e Merryl andarono al palazzo reale (dove puntualmente le fin troppo ligie al dovere guardie del re continuavano imperterrite a chiedere i lasciapassare ai nostri beniamini) per partecipare alla battuta di caccia: Haluin aveva preferito declinare, non essendo la caccia uno dei suoi passatempi preferiti, mentre di Landar non si avevano più notizie. Col Re, particolarmente felice di allontanarsi per un pò dalla noia del palazzo, vi erano altri cinque nobili e Sir Fardell (a cui decisamente più che della caccia interessa l'incolumità del suo sire). Dopo un breve viaggio in carrozza attraverso la città arrivarono alla tenuta di caccia, situata in un piccolo bosco a nord-est di Greyhawk: qui il Re diede inizio alla battuta di caccia, durante la quale però Merryl e Alexander si staccarono dal gruppo per cercarsi da soli una preda. I due trovarono le tracce di un cervo, ma Merryl durante l'inseguimento perse di vista Alexander il quale ricomparve solo un'ora dopo appiedato. Il re e gli altri nobili intanto avevano abbattuto un enorme cervo, e soddisfatti fecero tutti ritorno al castello, dove Alexander e Merryl si riunirono ad Haluin e si diressero al Girasole per sincerarsi delle condizioni di Landar. Lungo la strada ebbero modo di incontrare Jeb, il quale era giunto in città per vendere le sue pozioni e mostrare i suoi progetti di ingegneria gnomica: pensando in un suo doppio gioco il gruppo lo assalì, devastando le merci in vendita. I progetti non erano come pensavano loro le piante del castello, bensì gli schemi per una specia di nave: ovviamente le guardie accorsero a porre termine alla rissa, e dopo aver parzialmente risarcito l'inferocito gnomo lasciarono andare tutti i presenti (trattenendo il furente Jeb ancora per qualche ora al corpo di guardia per paura che attentasse alla vita di Haluin & Co). La locanda "Il Girasole"Giunti al "Girasole" le sorprese non erano ancora finite: di Gilgamesh non vi era nessuna traccia (probabilmente era ancora in dolce compagnia della pulzella che aveva adescato alla festa della birra), mentre Souness dimostrava un certo astio nei confronti del gruppo. Ma la sorpresa più grande era Landar, il quale fu trovato nelle sue stanze in piena esaltazione mistica; parzialmente spaventati dal fervore religioso che animava il chierico di Pelor, il gruppo lasciò la locanda. Passando per il mercato la loro attenzione fu attirata da una vecchia cieca vestita di stracci, la quale si offrì di leggere loro il futuro per pochi spiccioli: la vecchia affermava di essere stata un membro delle Sorelle della Fine, ma di essere stata cacciata e di aver perso gran parte dei suoi poteri. Ma nei suoi occhi ancora permaneva un barlume dei suoi antichi poteri, ed era ancora in grado di interpretare il futuro degli uomini: Souness si dimostrò la più caritatevole nei confronti della vecchia, mentre gli altri mantennero un'atteggiamento di sufficienza, considerando la lettura delle carte una cosa per superstiziosi e allocchi. I Tarocchi letti dall'anziana Sorella della FineLa lettura delle carte mise però tutti loro in forte ansia e preoccupazione, visto che vi era una parvenza di verità in ciò che la vecchia diceva loro, e nei loro futuri vi erano amore e avventura, ma anche morte e pericoli (Cronache e Leggende). Ancora sconvolti dalla cosa, si accorsero troppo tardi che una misteriosa figura aveva tagliato la borsa delle monete di Alexander: i tre si gettarono all'inseguimento, ma nella confusione del mercato neppure l'agile Merryl riuscì a raggiungerlo e furono facilmente seminati. Un'adirato Alexander dovette dire addio alle sue monete, e il suo umore ne risentì per diversi giorni a venire....Per cercare di rallegrare un po' gli animi si decise di passare la serata in allegria, andando alla Festa della Birra: arrivati in una confortevole taverna il gruppo (Haluin, Alexander, Gilgamesh e Merryl) ordinò da bere e da mangiare. Durante una breve visita alla latrina fuori della locanda però Merryl (che stava aspettando Alexander intento a espletare i suoi bisogni fisici) fu avvicinato da tre figuri, tra i quali il piccolo halfling riconobbe l'uomo che a Mitrik anni prima lo aveva messo in guardia da possibili altre persone interessate al Libro di Zevas. L'uomo misterioso rivolse a Merryl poche criptiche parole "Il Libro non è più al sicuro" disse "in troppi sanno ciò che contiene; Olidammara ci ha detto che siete dalla nostra parte, e che il Medaglione non deve finire nelle mani sbagliate. Sappiamo per certo che la Kamala lo sta cercando, poichè sanno tutta la verità, l'hanno letta nel Libro. Sappiamo inoltre che la Kamala è vostra nemica, e che vi vuole morti. Ciò fa di voi nostri alleati in questa guerra: attenti, perchè loro sono qui". Dopodichè i tre misteriosi uomini sparirono, lasciando l'esterefatto Merryl solo; ovviamente appena gli altri seppero della cosa, non rimasero con le mani in mano, e raccolto Alexander (ubriaco fradicio) e uno scettico Gilgamesh, corsero a barricarsi in taverna. Ma il trambusto generato dalle discussioni tra Gilgamesh e gli altri li costrinse ad abbandonare la locanda, dirigendosi al Girasole, dove trovarono tutti alloggio nella stanza di Landar (in cui ancora vi era un persistente profumo di incenso....). La mattina seguente, ritrovata una parziale calma, scesero tutti a fare colazione: ma le sorprese non erano finite, e un piccolo (e alquanto imbelle) bambino recapitò nelle mani di Haluin una lettera, nella quale il misterioso autore dava appuntamento al gruppo al mercato. Con grande circospezione Haluin, Merryl ed Alexander qualche ora dopo si diressero al mercato, e furono contattati da un vecchio mendicante: appartatisi con lui in un vicolo isolato e al sicuro da orecchie ed occhi indiscreti, il mendicante si rivelò essere il famigerato Morgan Raven, il capo della Mezzaluna. Da ciò che raccontò loro sembrava che la Kamala fosse la responsabile della distruzione della Mezzaluna, e che per questo motivo Morgan cercasse ora in ogni modo di vendicarsi di quell'organizzazione. Per questo riferì al gruppo che agenti della Kamala erano intenzionati ad assassinare Re Arkhan proprio quel giorno: dal tono di Morgan era chiaro che faceva ciò certamente non per la salvezza del Re, nè come gesto di redenzione, bensì il suo unico obiettivo era intralciare la Kamala, coloro che gli avevano distrutto il suo regno criminale a Lopolla. I tre corsero allora a palazzo per avvertire il re delle gravi notizie: Re Arkhan e Sir Fardell ascoltarono il racconto e predisposero un servizio di vigilanza speciale per il resto dei festeggiamenti. Nel frattempo Haluin e Landar andarono a controllare l'arena dove si sarebbe svolto nel pomeriggio la Gran Baruffa, il combattimento tutti contro tutti piatto forte dei festeggiamenti, e Merryl rimase al castello a "proteggere il re". L'arena si riempì pian piano di gente, e all'ora prestabilita giunsero anche Sir Fardell, Re Arkhan e Merryl a bordo di una carrozza: i combattenti, tra cui c'era anche Alexander, entrarono nell'arena, e la Gran Baruffa ebbe inizio. Se nell'arena i combattimenti erano in pieno svolgimento, nel palco reale le cose non erano più tranquille, con Haluin che veniva sfidato a duello dal Generale Philips per motivi di etichetta, Landar che cercava di calmare le cose e Merryl che cercava di attaccare bottone con i nobili (tra cui un duca e un marchese alquanto irritati dalla presenza di gente di basso rango tra loro...). Ad un tratto Sulfisi, il monaco dei Pugni d'Acciaio, si lanciò in direzione del Re intercettando e afferrando al volo due frecce dirette contro il sovrano. Sprigionando fuoco dalle proprie mani il monaco incenerì i due dardi, e si diresse nell'arena, il luogo da cui i dardi erano partiti; dopo qualche minuto di confusione (con Landar circondato da fiamme stile Saint Seiya, Haluin volante sopra l'arena e Merryl in modalità "bodyguard del Re")l'attentatore fu catturato e immobilizzato da Sulfisi. Nel giro di qualche decina di minuti il torneo potè riprendere, e vide vincitore Mylo dal Grande Martello, un gigantesco guerriero armato di un'altrettanto gigantesco maglio (il quale aveva pure steso Alexander), e a lui fu consegnato il premio, una splendida spada tempestata di pietre preziose. Svolti questi compiti di etichetta, il Re, Sir Fardell e il gruppo si diresse di gran lena al castello, nelle cui segrete Sulfisi e le guardie avevano portato l'attentatore. Purtroppo non ci fu modo di interrogarlo, poichè il prigioniero appena si riprese iniziò a dare prima chiari segni di avvelenamento, e poi esplose in mille (schifosissimi) pezzi. Alquanto indispettiti dalla cosa, i presenti andarono a ripulirsi per il banchetto serale, mentre le guardie si preoccupavano di ripulire il macello nelle segrete e ad indagare sui possibili complici dell'attentatore esploso. La sala delle feste del palazzo era già gremita di nobili quando i membri del gruppo si presentarono: tra la folla vi erano Aynon, il Patriarca di Pelor, Sulfisi, Daera, Mylo, il vincitore della Grande Baruffa, Sir Fardell, il generale Philips, e ovviamente Re Arkhan e il principer Valnir. Mentre Mylo si intratteneva con Alexander discorrendo di battaglie e Haluin faceva pace con Philips (aveva scoperto da un recente colloquio col Re e Sir Fardell che proprio Philips sarebbe stato il capitano dei soldati mandati come rinforzo a Castel Blackhound), Merryl riuscì a convincere il Re a far partecipare Souness al banchetto, decantandone le grandi doti di cantastorie: la giovane Souness fu così fatta entrare nel salone (dopo essere stata perquisita dai paladini e messa sotto stretta vigilanza) e tutti ebbero modo di ascoltare la sua splendida voce. Giunto finalmente il momento della cena, i presenti si sedettero ai loro posti a tavola: il banchetto procedette nel migliore dei modi, e vino e pietanze di ogni genere furono serviti agli ospiti del re; giunto il momento dei brindisi, Mylo si alzò in piedi per proporne uno in onore di Re Arkhan, e inaspettatamente fece cadere sul tavolo una sfera magica simile a quella che il Cacciatore utilizzò per tentare di far esplodere la foresta degli elfi. La piccola sfera esplose con un boato, e la deflagrazione catapultò il guerriero (bruciacchiato) lontano, mentre la sala si riempì di urla di panico e di dolore dei feriti; dalla zona vicino a Mylo apparvero dal nulla diversi ninjitsu, capitanati dallo stesso monaco delle Ombre che aveva rubato il Libro di Zevas dal castello e a cui Thorkyll aveva staccato il naso, i quali si lanciarono in direzione del Re e dei convitati con intenzioni bellicose, coadiuvati in combattimento dal Cacciatore, la stessa misteriosa entità che a Synderil aveva posseduto svariate persone. Una furiosa battaglia scoppiò nella sala tra gli assalitori e i difensori del re: fortunatamente grazie all'aiuto di Haluin, Merryl, Landar, Sulfisi (il quale diede fuoco a diversi monaci nemici), Fardell (che si pose insieme a Merryl a difesa del Re e del Principe e che nel finale subì anche un tentativo di possessione), Daera (ferita gravemente) e del Generale Philips, il Re e il Principe uscirono incolumi dallo scontro e il capo dei monaci e i suoi sgherri furono messi definitivamente in fuga con l'arrivo delle guardie del palazzo. Un aiuto inaspettato arrivò da una misteriosa persona, rivelatasi poi essere Morgan Raven, che nascosta sulla balaustra del salone colpì ripetutamente con frecce i monaci Ombra, proteggendo la vita del Re e di suo figlio; quando però Haluin si lanciò al suo inseguimento Morgan scomparve nel dedalo di corridoi del palazzo. Landar e Aynon (che nel frattempo era svenuto per via dell'esplosione) aiutarono i feriti, mentre Haluin e Philips cercarono tracce dei monaci fuggiti, inutilmente. Ancora una volta i monaci Ombra avevano incrociato la strada del gruppo, e a loro si era unita la misteriosa creatura che aveva provato a distruggere Synderil, la città degli elfi: il loro obiettivo comune questa volta era la morte del Re e di suo figlio Valnir.

Personaggi Incontrati: Re Arkhan, Principe Valnir, Sir Fardell di Rel Mord, Aynon il Patriarca di Pelor, Sulfisi il Pugno di Fuoco, Souliss il Signore dell'Invocazione, Daera Greendale, Bitto Senzatetto, Morgan Raven, Generale Philips, gli uomini del Libro, Mylo del Grande Martello, la chiromante cieca, il capomastro del castello, il Cacciatore, i monaci Ombra

Luoghi Visitati: Greyhawk