La Campagna le avventure

Il Tempio di Nerull

Partiti "di vostra spontanea volontà" da Falwur trovaste lungo la strada per Polvar un gruppo di uomini (all'apparenza briganti) intenti a combattere con un uomo recante i simboli di Fharlangarn, il dio delle Strade protettore dei viaggiatori. Mentre Kurtan metteva in fuga i tre assalitori inseguendoli all'interno della foresta, gli altri soccorsero l'uomo, il quale si presentò come Karlang, chierico e seguace di Fharlangarn: l'uomo si dimostrò subito desideroso di inseguire quei briganti che l'avevano aggredito, attentando alla sua vita, e così il gruppo si mise sulle tracce dei furfanti e di Kurtan. QUesti nel frattempo aveva pedinato i tre uomini fino a una piccola casa nella foresta, dove aveva scoperto che in verità i tre assalitori erano tre boscaioli storpi orrendamente deturpati: un'anziana donna, la madre dei tre, aveva raccontato al giovane Figlio della Luce che pochi giorni prima un gruppo di uomini era giunto alla loro casa, rapendo le mogli dei tre e riducendo i suoi tre figli in quello stato pietoso con maledizioni e incantesimi. I tre fratelli erano però riusciti a scovare il covo dei rapitori, e da lì avevano pedinato Karlang: quando il gruppo li aveva visti sulla strada stavano cercando infatti di catturare il chierico in modo da interrogarlo. Nel frattempo gli altri erano giunti in compagnia di Karlang nei pressi della casa: decisi a dispensare un po' di sana giustizia a quei briganti e infervorati da un bellicoso Karlang fecero irruzione all'interno della casa. Ci volle qualche secondo (e parecchi fendenti) prima che Kurtan riuscisse a fermare Alexander e gli altri: vistosi alle strette, Karlang tentò la fuga, ma Haluin provvide ad addormentarlo con le sue magie. Una volta che Kurtan abbe spiegato la situazione, cercarono di interrogare il riluttante prigioniero, ma questi decise di suicidarsi sputando addosso ad Alexander: il guerriero delle montagne non la prese molto bene, ed infilzò Karlang. Decisi a vederci chiaro in questa storia, il gruppo si fece guidare da uno dei tre fratelli deformi fino all'ingresso del covo degli uomini che avevano rapito le tre donne: il piccolo passaggio che scendeva nelle viscere della terra si rivelò essere l'ingresso a un Tempio di NerullIl simbolo di Nerull, il dio dei Morti. Dopo aver sgominato diversi fedeli di Nerull e aver trovato anche una Sania priva di memoria, il gruppo arrivò in una stanza dove troneggiava un'immensa statua di Nerull, ai piedi dei quali Dhoryan, un Sacerdote di Nerull, si apprestava a sacrificare sull'altare di Nerull una delle mogli dei boscaioli. La battaglia fu dura, e il combattimento dalla stanza dei sacrifici si spostò fino nelle stanze private del sacerdote, dove però Dhoryan trovò la morte: prima di abbandonare il tempio Haluin recuperò da una scrivania due lettere sigillate magicamente (una gli esplose pure in mano). All'interno delle prigioni del tempio ritrovarono anche Mikaela, una delle tre donne rapite, mentre non ci fu verso di risvegliare dal como in cui era caduta quella che stava per essere sacrificata (da quel momento ribattezzata affetuosamente "la Comatosa"): continuava però a mancare all'appello la terza donna. Guadagnata l'uscita, alcuni restarono con le due donne al tempio per la notte, mentre altri si diressero alla casa dei boscaioli; là furono assaliti dai tre boscaioli: la maledizione che Dhoryan e gli altri chierici di Nerull aveva scagliato su di loro era giunta a compimento, trasformandoli in orrendi non-morti. La casa fu bruciata per purificare i loro corpi, e tornati al tempio ad Haluin toccò il difficile compito di dare la terribile notizia a Mikaela (con grande tatto....). Visto che fuori diluviava ancora, quella notte si fermarono a riposare nel cunicolo che portava al tempio, e il giorno dopo ripartirono alla volta di Polvar, portando con loro le due donne.

Personaggi Incontrati: Karlang, la famiglia di boscaioli, Dhoryan, Mikaela, la Comatosa

Luoghi Visitati: il Tempio di Nerull nella Foresta dei Rovi