La Campagna le avventure

Viaggio nel Tempo - le Rovine di Junre

Haluin sembrava perfettamente sano e sul suo corpo non vi era traccia nè di ferite nè di altri danni: perfino il veleno che ne aveva minato il corpo da anni sembrava completamente sparito, come se il suo corpo fosse completamente rinato; di Mentor invece nessuna traccia, mentre sembrava che Landar avesse ripreso pieno controllo del corpo. La boccetta delle lacrime di Pelor venne affidata a Merryl, che ne divenne ufficialmente il portatore, dopodichè il gruppo si preparò a far ritorno a Gorsend con il prezioso tesoro. I Corvi di Sertan, le  Spie dei Non MortiPurtroppo dopo qualche ora di viaggio furono intercettati da uno stormo di corvi-spie di Sertan, e colti di sorpresa in campo aperto i nostri furono costretti a tornare precipitosamente a Leukish in sella ai cavalli evocati magicamente da Haluin per evitare i mortali attacchi della moltitudine di pennuti. Sanya avvertì il gruppo che purtroppo una volta avvistati dai corvi Sertan avrebbe saputo la loro posizione, essendo i volatili le sue spie e i suoi occhi su Flanaess: giunti a Leukish trovarono una strada dove qualche essere (probabilmente parecchio grosso e facente parte dell'esercito di Sertan) durante l'attacco alla città aveva fatto crollare parte della pavimentazione, aprendo un passaggio per le fogne della città. In quei tetri corridoi non vi erano null'altro che topi, sporcizia e cadaveri di soldati dell'esercito di Leukish, ma almeno i corvi non potevano raggiungerli. Ma qualche presenza soprannaturale infestava quei luoghi: uno spirito scarnificato si muoveva agile e silenzioso intorno al gruppo, sfruttando l'intricato sistema di canali per avvicinarsi ai nostri eroi, fino a raggiungerli correndogli incontro a velocità sorprendente: ma a quanto pare non era sua intenzione attaccarli, poichè li attraversò (spaventandoli non poco) e scomparì nel buio delle fogne. Spaventati e sbigottiti dall'incontro, poco dopo giunsero nei sotterranei delle famose terme di Leukish, nella zona est della città: l'edificio, sebbene ancora in piedi, recava i segni dell'assedio delle truppe di Sertan, ma era deserto. Raggiunta la superficie e l'ingresso dell'edificio, ai nostri si presentò una scena alquanto strana: i corvi di Sertan erano appollaiati nella piazza antistante, ma non dimostravano minimamente ostilità nei confronti del gruppo di viventi (cosa mai vista prima da Sanya). Titubanti e straniti, sotto la guida dell'esploratrice si allontanaro da Leukish, dirigendosi verso sud per paura di incontrare squadre di non morti inviate da Sertan per ucciderli. Ma dei non morti nessuna traccia. Giunti alla costa proseguirono verso ovest nei giorni seguenti, trovando temporaneo rifugio in una fattoria dove Sanya catturò anche alcuni procioni per cena; nel frattempo si era discusso sul da farsi: alcuni volevano tornare a Zion per riferire a Jeb del ritrovamento delle Lacrime, altri erano preoccupati per l'incontro con lo spettro nelle fogne di Leukish e volevano prima capire come mai i corvi ora sembravano non avere intenzioni ostili nei loro confronti, mentre Haluin voleva a tutti i costi andare nella terra maledetta di Junre per poter accedere alla torre principale, l'unico edificio rimasto, sulla cui cima si diceva che Sertan avesse impalato la testa della dea Wee Jas. Il giorno seguente fu presa la decisione di andare a Keoland: costeggiando il mare e passando sulle colline a sud dei monti Lortmills il gruppo giunse a Keoland, dove Sanya li guidò fino alle terre maledette di Junre. La tempesta di fulmini sopra la Torre di JunreDopo l'uccisione di Boccob e Wee Jas ad opera di Sertan, l'oscuro dio non morto aveva raso al suolo la città lasciando in piedi solo la torre principale: la zona era poi stata infestata dagli spettri degli abitanti della città, i quali avevano provveduto a tenere alla larga eventuali curiosi, e sopra alla torre si era creato un assembramento di nere nubi, dalle quali scaturivano continuamente fulmini e lampi. Tutto ciò aveva acuito la fama di "terra maledetta", e anche gli scout di Jeb avevano imparato a evitare la zona. Ma anche qua il gruppo non era stato attaccato dai non morti: gli spettri osservavano apatici i visitatori, senza dimostrare alcuna ostilità. Ma la cosa più strana era che l'intera zona era ricoperta da un materiale cristallino violaceo: il terreno e la torre stessa erano rinchiusi sotto una calotta durissima di quel materiale, che oltre a essere quasi indistruttibile (le armi riuscivano solo a scalfirlo) sembrava anche in grado di assorbire la magia, cambiando temporaneamente colore da viola in nero. Haluin decise di provare il tutto per tutto e volando cercò di raggiungere la cima della torre per trovare un ingresso in quella prigione di cristallo: la tempesta di fulmini però rese la salita impossibile e il mago rischiò quasi di schiantarsi al suolo. Anche Merryl provò a raggiungere volando la cima della torre, ma dovette desistere a pochi metri dal traguardo per via dei pericolosissimi fulmini. Abbandonata l'idea di entrare nella torre, Sanya recuperò dal fiume vicino un campione del materiale e il gruppo si spostò a nord, in direzione della Valle del Ket e dei campi di bestiame dei non morti: l'apatia e la mancanza di ostilità da parte dei non morti aveva convinto parte del gruppo che forse era possibile entrare non visti nel campo dove era tenuto prigioniero Garinoff per liberarlo. Landar si offrì volontario e si diresse da solo verso il campo: di lui però si perse ogni traccia, e quando si udì in lontananza il rumore di corni da caccia fu chiaro che i non morti l'avevano catturato. Senza idee per liberarlo, gli altri tornarono a Leukish in cerca dello spirito delle fogne, e poi fecero infine ritorno a Zion, per riferire a Jeb delle molte cose scoperte in queste settimane.

Personaggi Incontrati:

Luoghi Visitati: le fogne e le terme di Leukish, le rovine di Junre