La Campagna le avventure

Viaggio nel Tempo - Ritorno al Passato

La Cittadella Volante di SertanRitornati vittoriosi alla nave di Jeb i nostri riferirono al Salvatore del loro scontro con i soldati di Sertan e anche della promessa di Kralizek; gli uomini alla nave comunque non erano rimasti con le mani in mano mentre Balik e gli altri si occupavano della squadra di spie di Sertan per conto di Kralizek: la nave era stata completamente riparata e Jeb si era messo al lavoro per ricavare dal blocco grezzo di cristallo lo pseudo-quinam e il blocco da utilizzare per innescare la detonazione. Tutto era dunque pronto: non rimaneva altro che attendere il segnale di Kralizek, e da quel momento avrebbero avuto un giorno per agire indisturbati e invisibili ai non morti e ai corvi. Il segnale non tardò ad arrivare: una gelida brezza giunse da est, una nebbia innaturale si innalzò dal terreno e un freddo intenso accarezzò ossa e nervi dell'equipaggio, segno che la magia di Kralizek era stata lanciata e che ora erano invisibili agli occhi dei non morti e di Sertan. Era infine giunto il momento di agire: andando a tutta velocità Jeb portò la nave alle coordinate indicate al gruppo da Kralizek, dove si trovava in quei giorni l'immensa Cittadella Volante di Sertan. Era giunto il momento di vedere se Kralizek era stato di parola, rendendo effettivamente invisibile la nave e i suoi occupanti: le centinaia di sentinelle volanti che facevano la guardia alla Cittadella volteggiava nell'aria, pronte ad aggredire eventuali intrusi. Ma al passaggio della nave, nessuna di esse si preoccupò, incuranti della presenza del velivolo: Kralizek era stato di parola, ed inaspettatamente non aveva fatto il doppio gioco. Approdati su una delle torri, giunse il momento di entrare nella tana del leone: Jeb, Dart e Sania decisero di accompagnare Merryl, Landar, Balik, Lucilla, Krug e Haluin all'interno della Cittadella, per aiutarli in caso di bisogno. La Fortezza di Sertan, un vero e proprio labirinto, conteneva al suo interno un intero esercito di non morti, e la sua struttura era così vasta che era facilissimo perdersi e girovagare senza meta anche per giorni interi. Fortunatamente Jeb aveva pensato a un'eventualità simile, e aveva portato con se una delle sue invenzioni gnomiche, un Magic-Detector: Le Sentinelle della Cittadella lasciano passare sana e salva la nave di Jebquesto prototipo era in grado di percepire fonti magiche in zona e grazie a un giroscopio integrato era in grado di indicare anche la direzione in cui si trovavano. Con questo oggetto sarebbe stato facile individuare la posizione della fonte magica che teneva in volo la Cittadella, la stessa fonte magica che i nostri eroi stavano cercando per caricare lo pseudo-quinam e permettere il viaggio spazio-temporale. Durante la loro discesa attraverso i tetri corridoio della fortezza il gruppo incontrò più e più volte guardie e soldati non morti, ma grazie all'incantesimo occultante di Kralizek nessuno di essi sembrava in grado di vedere o percepire gli infiltrati; tutto proseguiva come previsto, a parte l'arrivo inaspettato del piacione (che aveva inseguito di nascosto il gruppo per rimanere con la bella Sania di cui si era chiaramente invaghito) e un paio di occasioni in cui Krug era quasi andato in berserk alla vista dei non morti rischiando di farsi beccare. Sebbene le ventiquattro ore fossero ormai agli sgoccioli, non doveva mancare molto per giungere alla fonte magica, quando accadde un imprevisto: un uomo facente parte di una delle ronde della Cittadella vide chiaramente gli intrusi e diede immediatamente l'allarme. Ma le guardie non morte non sembravano in grado di vedere i nostri eroi (segno che l'incantesimo era ancora attivo) e vennero velocemente eliminate, mentre colui che aveva dato l'allarme non era altri che Sigfried, l'uomo che anni addietro aveva aiutato il gruppo ad uccidere Lord Galdor e Crovax. Ma Sigfried era morto anni prima, ucciso dagli sgherri di Crovax... come poteva essere vivo? E cosa ci faceva nella Cittadella di Sertan? E soprattutto era in grado di vederli, segno che non era un non morto... Sania si lanciò come una belva contro Sigfried, ma lo perse di vista poco dopo... la Cittadella era piena di passaggi segreti, e Sigfried sembrava conoscerli molto bene. L'allarme era però stato dato, e la Cittadella iniziò a tremare, come percorsa dalla rabbia di Sertan stesso: ogni corridoio e stanza della Cittadella si riempì di non morti a caccia degli invasori, segno che Sertan non era ancora in grado di vederli e percepirli Sertan, l'Unico Diocon l'ausilio dei suoi poteri. Giunti di gran carriera alla stanza della fonte magica, Jeb iniziò a preparare lo pseudo-quinam: i non morti erano giunti anche in questa stanza, e Balik e gli altri gli diedero subito battaglia. Sertan era ora a conoscenza della posizione degli intrusi, e preceduto da un forte e gelido vento fece il suo ingresso nella stanza, pronto a fronteggiarli e a seminare morte e distruzione: dopo aver lanciato in volo Balik con un potente turbine, Sertan lanciò una lama di energia contro Krug, tagliandolo a metà. Fu poi il turno di Lucilla, il cui corpo fu avvizzito e i cui fluidi vitali vennero evaporati dal dio dei morti: della donna non rimase che cenere; Jeb e Dart provarono a opporsi, ma il primo venne circondato da una rovente nube incendiaria mentre il secondo vide i propri pugnali scagliati contro Sertan fermarsi in volo, tornare indietro e colpire le proprie carni. La situazione era disperata: Haluin era riuscito a caricare lo pseudo-quinam e il blocco d'innesco, ma serviva qualcuno che attivasse il tutto, una persona che rimanesse qui nel futuro. Sertan lanciò un altro dei suoi incantesimi: il tempo si fermo per brevi istanti, istanti preziosi durante i quali egli recuperò telecineticamente il gancio con lo pseudo-quinam e creò un potente pugno di energia magica in grado di spazzare la stanza in cerca degli invasori. L'incantesimo di Kralizek era infatti ancora attivo, e Sertan non era in grado di localizzare i nemici: stava usando quindi incantesimi ad area poco distruttivi per non danneggiare il fulcro d'energia, ed inoltre non poteva usare i suoi più potenti incantesimi a bersaglio. Nel frattempo Dart e Landar erano stati colpiti in pieno e feriti gravemente da un cono di luce nera scagliato dalle mani di Sertan: Dart, vedendo ormai tutto perduto riversò tutto il suo rancora sull'odiato Haluin e lo colpì a tradimento. Ma Jeb non era ancora morto: protetto dal suo esoscheletro ignifugo uscì dalla nube incandescente e si gettò come una palla di fuoco su Sertan, colpendolo con la furia di un leone. La protezione magica di Sertan cedette sotto i potenti colpi dello gnomo, il quale afferrò il gancio con il pseudo-quinam e fu sbalzato lontano da un altro attacco magico della divinità; Sania e Landar, che si trovavano sulla traiettoria del colpo, furono salvati dall'intervento del piacione, che con un atto d'amore protesse il corpo di Sania con il suo. Era giunto il momento di tentare il tutto per tutto: Jeb controllò che Merryl e gli altri fossero in posizione (compreso Balik che stava precipitando al suolo e a breve si sarebbe schiantato), dopodichè attivò il congegno, facendo entrare in contatto lo pseudo-quinam con il blocco d'innesco. L'ultima cosa che i nostri videro prima di scomparire fu Jeb che si teletrasportava lontano dall'esplosione del Quinam, sparendo nel buio baratro sotto la piattaforma. Dopodichè fu il buio (Cronache e Leggende).

Personaggi Incontrati: Sertan, Sigfried, i soldati non morti di Sertan

Luoghi Visitati: La Cittadella Volante di Sertan