La Campagna le avventure

Il Prescelto

Lo scontro magico tra Xero ed Erisalion aveva distrutto il portale, disattivando il passaggio; ancora sotto shock e feriti, il gruppo si guardò attorno facendo il punto della situazione: si trovavano in quelle che sembravano essere antichissime caverne naturali, situate secondo Balik a gran profondità. Esplorando grotte sconosciute...Il nano sembrava a suo agio in quelle oscure grotte, essendo lui il più abituato agli oscuro cunicoli sotterranei dove la sua stirpe aveva da millenni trovato dimora, e il suo sesto senso e le sue conoscenze di caverne e grotte facevano di lui una guida perfetta in quel territorio sconosciuto. Seguendo Balik il gruppo iniziò ad avanzare in quel dedalo di grotte e gallerie, vagando senza trovare anima viva per una settimana, quando finalmente trovarono un segno di civiltà: picconi arruginiti e vecchi carrelli da trasporto ammuffiti erano stati abbandonati in quella che sembrava essere una vecchia miniera abbandonata. Seguendo i binari dei carrelli in cerca di esseri viventi, li incontrarono poco tempo dopo, ma si rivelarono essere poco amichevoli....un gruppo di duergar, conosciuti anche come nani grigi, tese loro un agguato sfruttando le loro abilità illusorie e i loro dardi soporiferi, ma vennero in breve tempo liquidati. Poco lontano dal luogo dell'imboscata trovarono anche le loro cavalcature, grosse lucertole da trasporto miti e tranquille, con quale Kino riuscì parzialmente a comunicare; Merryl invece provò a domarne una, con scarsi risultati: le bestie, disturbate e irritate dall'halfling, iniziarono a dimostrarsi ostili, e Merryl e Sanya le trucidarono barbaramente. Passarono ancora giorni prima che Balik e gli altri incontrassero qualcuno, ma questa volta si trattava di amici: un piccolo gruppo di scout nani sulle tracce di duergar. I nani non erano in gradi di parlare e comprendere il comune, ma fortunatamente Balik era in grado di fare da traduttore: i nani erano parecchio confusi dal vedere "gente alta" in quelle grotte e li scortò in una cittadella nanica segreta, dove dimorava un clan nanico. Gli abitanti osservavano con stupore e meraviglia i visitatori, e il perchè fu chiaro una volta giunti al cospetto del loro re, Guglak Spaccacuori: il portale aveva teletrasportato il gruppo nelle profondità dei Monti Crystalmists, la dove un tempo dimoravano gli antichi clan nanici. Quelle terre erano state conquistate dai nani grigi grazie all'aiuto di demoni con i quali avevano stipulato un'alleanza durante la Guerra degli Dei, e i nani cacciati sulla superficie come esuli: ma un piccolo gruppo, capeggiato dal nonno di Re Guglak, era riuscito a nascondersi in una delle cittadelle di confine, e li si era rimasta in attesa di rinforzi. Il tempo era passato, e nessuna notizia era giunta loro dalla superficie: i nani grigi, aiutati dai demoni, erano riusciti a conquistare definitivamente i Monti Crystalmists, e con l'influenza sacrilega del loro dio Laduguer avevano annullato l'influenza di Moradin in quelle terre. L'enclave di nani superstiti, non percependo più la presenza di Moradin, aveva quindi perso le speranze, pensando che la Guerra degli Dei fosse ormai persa e il loro dio defunto: ma una speranza rimaneva ancora. Poco prima che Karlistar, la capitale del regno, fosse definitivamente conquistata, il sommo sacerdote Turtharam aveva lanciato con il suo ultimo respiro una profezia, poco prima di morire sulle scalinate del Tempio Sacro di Moradin:

"Giungerà in futuro un nano in grado di riscattare il nostro popolo: egli sarà il prescelto, colui che rinconquisterà queste terre e le restituirà ai figli di Moradin. Arriverà dalle profondità delle montagne e il suo cuore sarà duro come il ferro e la sua barba rossa come il fuoco. Egli verrà al tempio di Moradin nella città di Karlistar, e li reclamerà la libertà di tutti i nani. I Cieli e la Stella gli saranno testimoni, così come gli antichi avi."

I nani avevano lentamente perso le speranze, rimanendo rintanati nella loro cittadella, ma ora l'arrivo di Balik aveva risvegliato le loro speranze: era chiaramente il nano della profezia, e grazie a lui le loro terre ancestrali sarebbero state liberate dai nani grigi e i clan esuli sarebbero tornati a dominare i Monti Crystalmists. Nani in guerraInoltre "i Cieli e la Stella" sembravano riferirsi implicitamente al Medaglione dei Cieli, l'obiettivo della ricerca del gruppo... Re Guglak consegnò la pergamena con la profezia a Balik, dopodichè diede ordine a suo figlio Randall e a tutti i nani della cittadella di prepararsi alla guerra: Karlistar era in mano ai nani grigi e ai demoni, Balik non sarebbe mai potuto entrarvi liberamente con l'intero esercito duergar a presidiarlo... ma Re Guglak era pronto al sacrificio: lui e tutti i nani adulti della cittadella avrebbero attirato le forze duergar alla Caverna del Sangue, un campo di battaglia lontano da Karlistar, e li avrebbero trattenuto i nani grigi più a lungo possibile e lasciando così sguarnita Karlistar. I nani grigi erano secoli che cercavano gli ultimi nani rimasti, e non si sarebbero fatti scappare l'occasione di eliminarli. Nelle due settimane successive la cittadella si preparò alla guerra: armi e armature furono forgiate per Balik e i suoi compagni,e uomini e donne si armarono per seguire Re Guglak in battaglia. Landar nel frattempo aveva curato e guarito i feriti della cittadella, ed era inoltre riuscito a riportare in vita Thorkyll grazie ai suoi poteri clericali: la fede in Pelor era forte in lui. Giunse infine il momento della partenza: i bambini vennero addormentati con dei funghi speciali e messi al sicuro in una stanza sigillata nella cittadella, dove sarebbero rimasti in coma fino al ritorno del Prescelto; dopodichè il piccolo esercito nanico abbandonò la cittadella, e sigillò l'ingresso segreto. Thorkyll salutò per l'ultima volta i suoi amici: il gruppo aveva proposto di lasciarlo assieme ai bambini nella cittadella essendo molto debole per il recente ritorno alla vita dal regno dei morti, ma lui si era fieramente opposto, dicendo che avrebbe combattuto quest'ultima battaglia al fianco dei suoi fratelli nani. Un Durzagon, la fusione tra un Duergar e un nano grigioL'esercitò si allontanò, intonando un canto di guerra a Moradin e facendo tremare le gallerie al loro passaggio: i nani grigi presto si sarebbero accorti di loro, ma nel frattempo Balik e gli altri sarebbero giunti a Karlistar, guidati da un nano ranger che conosceva a menadito la piante della città. E così fu: giunti a Karlistar dopo una settimana, riuscirono ad evitare i pochi nani grigi rimasti in città e ad arrivare alle macerie del Tempio di Moradin, dove ora invece vi era una profonda e oscura fossa presidiata dai nani grigi e da un durzagon, la fusione tra un nano grigio e un demone. Dopo un feroce scontro tra la creatura demoniaca e gli altri, Balik decise di gettarsi nella profonda fossa, il luogo dove a sua insaputa venivano gettati i nani come sacrifici umani per i demoni. Non capendo il gesto del nano e non vedendolo tornare, il gruppo scese nella fossa e trovò Balik ferito e incosciente tra i resti e le ossa di nani sacrificati: intorno a loro stretti cunicoli si dipanavano e si intrecciavano, e li in mezzo un demone li osservava silenzioso, iniziando ad esercitare sulle loro menti il suo oscuro potere... emozioni contrastanti iniziarono a farsi strada nei loro cuori: odio, disperazione, paura. In breve il gruppo si disperse nei cunicoli, in prede a paure e dubbi mai sopiti, temendo l'uno dell'altro: solo Merryl sembrava mantenere il controllo di se stesso, e cercò di contrastare il demone, il quale nel frattempo si era fuso con Balik e aveva iniziato la trasformazione in durzagon; altrove Sanya stava combattendo con l'altro durzagon, redivivo e alquanto alterato, proteggendo Kino e Haluin, entrambi incapaci di agire per il terrore. I durzagon furono sconfitti definitivamente e le larve demoniache bruciate, in modo che non potessero più fondersi con altre creature: la ricerca del tempio era ormai prossima alla fine. Esplorando i cunicoli i nostri giunsero in una caverna illuminata da un cielo stellato, un luogo che era già apparso in sogno a Balik in passato: le stelle altro non erano che piccoli diamanti fosforescenti, e alla fine della caverna vi era l'ingresso al tempio di Moradin, un complesso Il Guardiano Runico, eterno guardiano del Tempio di Moradin di Karlistarcostruito in puro mithril e costellato da centinaia di rune naniche, sulla cui volta di ingresso era impresso il martello e l'incudine, il simbolo di Moradin. Mentre i nostri eroi si avvicinavano all'ingresso del tempio, notarono che vi erano diversi cadaveri di nani grigi: ossa e armature di foggia duergar erano sparse sul pavimento, un macabro sentiero che portava alla scalinata del tempio; Balik cominciò a leggere le rune naniche, mentre Sanya e Kino staccavano dalle pareti rocciose della grotta alcuni diamanti, litigandoseli tra loro. Landar invece decise di andare ad esaminare il portale del tempio, ma appena mise il piede sopra la scalinata, il mithril cominciò a vibrare: dalla volta, seminascosto tra le rune, si stacco un Guardiano Runico, un antico guardiano magico, costruito interamente in mithril e incantato dai Sommi Sacerdoti di Moradin, eterno protettore del Tempio. Balik aveva sentito parlare di questi costrutti nelle leggende del suo popolo, e sapeva bene che erano indistruttibili e inarrestabili: attaccavano qualunque creatura non fosse un nano puro, cosa che i duergar che avevano provato a introdursi nel Tempio avevano imparato a caro prezzo, e se non avesse fatto qualcosa presto anche i suoi compagni avrebbero fatto la stessa fine. Balik corse all'interno del tempio, dove erano custodite le tombe di tutti gli antichi Re; nel frattempo il Guardiano Runico aveva cominciato la sua opera di epurazione, attaccando uno a uno i membri del gruppo con i suoi potentissimi colpi: la sua forza era eccezionale, e la sua agilità incredibile. Balik giunse infine al salone di Moradin, il luogo dove erano sepolti i re più importanti: li, davanti alla propria tomba, stava lo spirito Re Lothar Spaccacuori, l'ultimo re nanico ad aver regnato su Karlistar prima della cacciata, e al suo fianco vi era lo spirito di Barlum. Re Lothar Spaccacuori"Benvenuto Balik nella tomba dei re dei nani. La profezia ha dunque avuto inizio per mano tua" disse il vecchio e saggio re "Balik del clan degli Ironheart, io sono Lothar Spaccacuori, ultimo re di Karlistar: preparati dunque ad essere giudicato dagli antichi avi come vuole la profezia": lo spirito di Lothar si ricoprì di un'armatura lucente, e nelle sue mani apparve un'ascia in mithril "Mostrami la tua forza Balik, e combatti da vero nano" disse il Re mettendosi sulla difensiva. Ciò che successe dopo in scontro non è dato saperlo: fuori dal tempio il Guardiano Runico arrestò i suoi attacchi, si fermò e tornò al suo posto. Dopo pochi minuti giunse al portale Balik: indossava l'armatura da battaglia di Re Lothar Spaccacuori e tra le mani impugnava la sua ascia. Ma la cosa più incredibile era che sul suo petto risplendeva un medaglione in pietra raffigurante una stella, il Medaglione dei Cieli, l'oggetto per il quale avevano combattuto contro Erisalion e i Deomanti, viaggiato nel tempo ed esplorato la Città Antica di Junre. Appena giunto all'esterno Balik si accasciò al suolo: il nano era ferito e privo di sensi, ed era stato portato fuori dallo spirito di Barlum, il quale sorrise ai suoi ex-compagni di avventure prima di sparire nel nulla. Quella notte il gruppo si accampò nella grotta del tempio, stanco e bisognoso di riposo: un'avanscoperta di duergar entrò nottetempo nella caverna, ma fu massacrata dal Guardiano Runico prima di poter fare alcun danno a Balik e ai suoi compagni. Il giorno seguente giunse il momento di tornare in superficie, ma parecchie persone li aspettavano all'uscita della fossa: un enorme pietra fosforescente galleggiava a mezzaria, illuminando l'intera zona e le diverse centinaia di nani grigi pronti a fare la pelle al gruppo. E fu quello che momento in cui il Medaglione dei Cieli sprigionò per la prima volta il suo potere: Balik cadde in una sorte di trance mistica, e dal medaglione partì un potentissimo fascio luminoso. Il raggio di luce colpì la pietra galleggiante, la quale ne amplificò la potenza illuminando a giorno l'intera grotta contenente la città di Karlistar; i nani grigi, abituati al buio delle profondità della terra e amanti dell'oscurità, rimasero completamente accecati, lasciando il tempo di fuggire al gruppo. Nei giorni seguenti viaggiarono verso est, dove Balik sentiva trovarsi l'uscita: il nano era cambiato da quando era entrato nel Tempio di Moradin, sembrava più saggio, e il rapporto con la madre terra era diventato più forte. L'intuito del nano non sbagliava, e finalmente giunsero a uno degli ingressi verso il mondo esterno: dopo aver sbaragliato i nani grigi a guardia dell'uscita, non rimase altro da fare che spalancare l'enorme portone di pietra per poter assaporare ancora una volta il tepore e la luce del sole.

Personaggi Incontrati: Re Guglak Spaccacuori, Randall Spaccacuori, spirito di Re Lothar Spaccacuori, spirito di Barlum

Luoghi Visitati: profondità dei Monti Crystalmists, cittadella dei nani, Karlistar