La Campagna le avventure

Caccia alle Streghe

La fallita cattura di Jafar non migliorò certamente la posizione dei nostri eroi agli occhi dei loro superiori: il Patriarca Aynon fu felice di rivedere sano e salvo Landar, ma la macabra missiva recante la richiesta di riscatto per il vescovo Landar (e il suo occhio), oltre al completo fallimento che era stata la caccia ai servitori di Nerull (che aveva portato alla creazione della Zona Morta), aveva fatto perdere ormai molta della fiducia che riponeva nel chierico di Pelor. Aynon decise quindi di dare un periodo di vacanza "forzato" a Landar, destituendolo temporaneamente della sua carica e dandogli un compito relativamente tranquillo e semplice, in attesa di sviluppi futuri. Re Arkhan nel mentre aveva preso con filosofia il fallimento della cattura di Jafar, anche se l'ambasciatore del sultanato non era stato molto contento di sapere della disfatta. Entro qualche mese comunque ci sarebbe stata la possibilità di riallacciare l'amicizia col Sultano, grazie a una visita del principe Valnir alla sua futura sposa. Nel frattempo il re affidò ad Haluin il compito di occuparsi di un problema verificatosi a Beetu, un processo per stregoneria. Sembrava infatti che in quella zona da qualche mese stessero succedendo cose strane: epidemie di bestiame, impaludimenti, la stessa natura pareva essere mutata in una versione distorta di se stessa. La popolazione del villaggio sembrava aver identificato in due donne la causa del problema: accusate di stregoneria, attendevano un giusto processo (col rischio che il popolino le linciasse nel mentre). Lo sceriffo, non sapendo come comportarsi a riguardo, aveva richiesto indicazioni dalla capitale e il re aveva deciso di mandare Haluin a presidere al processo, essendo egli uno dei pochi esperti di magia e stregoneria ancora in circolazione nel regno dopo la chiamata di Daemanister. Ad accompagnarlo ci sarebbe stato proprio Landar,in quanto sicuramente la voce di un uomo di Pelor avrebbe potrebbe influenzare positivamente gli animi più accesi. Anche Merryl, Balik e Sanya si unirono ai due, oltre a un redivivo Alexander, resuscitato e inviato dalla Guardiana della Foresta ad indagare sulla misteriosa corruzione che stava colpendo la natura nelle vicinanze di Beetu. Nel piccolo villaggio il gruppo fu ricevuto dallo sceriffo John: la popolazione accolse freddamente l'arrivo del gruppo, preoccupata per gli strani avvenimenti che stavano colpendo la comunità. Le due accusate erano due ragazze del luogo: Sara, timida e silenziosa, e Joanna, bella e caparbia... ed entrambe si autoproclamavano colpevoli! Tramite indagini e interrogatori (e mantenendo a gran fatica la calma e la tranquillità in paese) il gruppo scoprì la verità. Nessuna delle due ragazze infatti centrava con le malattie che colpivano il bestiame o con i nascituri morti: Sara, che fin da piccola aveva manifestato poteri di origine stregonesca in maniera inconscia, pensava sinceramente di essere la causa della maledizione che versava sulla zona, ma non aveva colpa. Joanna invece, nella cui camera erano state rinvenute pozioni per abortire e che spesso si recava alla vicina palude di nascosto, stava cercando di coprire la relazione che aveva con uno degli uomini sposati del paese, di cui era innamorata. Appurata l'innocenza delle fanciulle, rimaneva però ancora il mistero su cosa stesse succedendo nella zona: a svelare qualcosa furono i misteriosi sogni che sembravano disturbare il sonno di Sara. In questi sogni spesso la ragazza vedeva un Falco di Smeraldo, con un unico occhio, librarsi tra le nebbie della palude, attirandola al suo interno: per questo motivo la ragazza si recava spesso in quella zona, alimentando ancora di più le storie di stregoneria nei suoi confronti. Incuriositi, Merryl e il gruppo si diressero alla Palude degli Insetti a caccia di verità: e fu proprio lì che dalle nebbie apparve il misterioso falco del sogno, il quale li guidò tra i pericoli (zanzare giganti, fuochi fatui, sabbie mobili, ecc) della palude. Le Rovine del Tempio di ElhonnaLa destinazione del loro viaggio si rivelò essere un tempio di Elhonna in rovina al centro della palude, protetto da treant corrotti: nei sotterranei, prigioniero di un bozzolo di piante animate, vi era un druido elfo, Occhio di Falco. Una volta libero, il druido racconto la sua storia: quando il Medaglione dei Cieli fu scisso nei sotterranei di Junre, la pietra verde fu portata in uno dei portali, la cui destinazione era proprio il tempio di Elhonna, situato nella Palude degli Insetti. A guardia della gemma fu posto da Elhonna Occhio di Falco, il quale l'avrebbe custodita per tutta la sua (lunga) vita. La guardia andò bene per diverse decine di anni, fino a qualche anno prima quando un trio di megere giunse nella palude: percependo il potere della gemma, unirono le loro forze oscure e riuscirono a cogliere alla sprovvista il druido, imprigionandolo in un sonno profondo, rubando la gemma, corrompendo i guardiani e iniziando a utilizzare la gemma per corrompere la natura e gli animali. Occhio di Falco era prigioniero nel bozzolo, ma ancora cosciente: non poteva interagire fisicamente col mondo esterno, ma poteva interagire nei sogni. Idra guardiana delle MegereAveva iniziato così a lanciare la sua astrazione psichica, il Falco di Smeraldo dall'Unico Occhio, nei sogni della più recettiva in zona, ovvero Sara, nel tentativo di cercare aiuto per liberarsi. Desiderosi di porre fine alla maledizione delle megere e recuperare la gemma, il gruppo si unì al druido il quale li guidò fino alla tana delle streghe: sconfitti gli ogre e i giganti a guardia delle caverne, il gruppo dovette affrontare un'idra nelle caverne sotterranee (fuggendo dai suoi mortali attacchi) e infine giunse allo scontro finale. Le tre streghe utilizzarono tutti i loro malvagi poteri, potenziati dalla gemma e dalla loro unione in congrega, ma una a una furono sconfitte. Quando ormai la missione sembrava terminata con successo, Occhio di Falco a malincuore decise di attaccare il gruppo per impedire che la gemma e il medaglione venissero portati via, tenendo fede alla sua promessa di custodire e proteggere l'artefatto da chiunque. Anche il druido perì, e i nostri poterono finalmente abbandonare le caverne e fare ritorno a Beetu: qui decisero di portare via con loro le due ragazze, dichiarate innocenti ma ormai odiate dal resto della popolazione. Sara fu accolta da Haluin a Castel Blackhound come sua apprendista mentre Joanna andò a vivere al Monastero del Sole di Landar come novizia: la Palude degli Insetti era stato liberato dal giogo malefico delle megere e il secondo pezzo del medaglione era stato recuperato con successo ed era ora nelle mani di Haluin.

Personaggi Incontrati: Sara, Joanna, Occhio di Falco

Luoghi Visitati: Beetu, caverne delle megere