La Campagna le avventure

Il Serial Killer dei Tarocchi

Espugnato il nascondiglio del Culto del Drago i nostri tornarono a Castel Blackhound per riposarsi: nel mentre a un breve autunno si era sostituito un gelido inverno che andava flagellando le terre di Flanaess con tempeste di neve che rendevano viaggi e scambi commerciali assai difficoltosi. Haluin aveva inviato nel frattempo corvi e missive a Junre e a Greyhawk, proclamando la nascita del Nuovo Concilio (Cronache e Leggende), vero erede del Concilio dei Maghi di Junre distrutto da Daemanister: l'idea era quella di far sapere a tutti i maghi rinnegati e ai maghi di Junre contrari a Daemanister che ancora qualcuno lottava contro il dittatore della magocrazia. La risposta di Daemanister non si fece attendere (Cronache e Leggende): egli rinnegava e dileggiava il Nuovo Concilio, tuttavia era disposto a perdonare Haluin e a farlo rientrare a Junre, ma solo come suddito e in cambio dell'amnistia il mezzodrago avrebbe dovuto consegnargli la testa di Sania. Era ormai chiaro che Daemanister era fortemente interessato alla morte i Sania, ma come mai questa ossessione per la ragazza?
Re Arkhan aveva intanto convocato il gruppo, annunciando due importanti novità: la prima era che entro la fine dell'anno il principe Valnir, assieme a un contingente di soldati reali, sarebbe partito a nord, diretto alle lande dove dimoravano le tribù barbare. Lì avrebbe chiesto durante l'annuale riunione dei capiclan barbari l'appoggio delle tribù nella lotta contro il Regno di Kanak: la missione era di vitale importanza poichè i barbari del nord erano guerrieri eccezionali, e anche se in numero esiguo erano in grado di far pendere l'ago della bilancia di una battaglia. A differenza della precedente missione diplomatica nel Sultanato questa volta il principe Valnir avrebbe preso il comando della spedizione e non viaggiato sotto copertura: il Re voleva però che il gruppo che l'aveva così ben difeso la volta precedente dalle macchinazioni del nemico lo accompagnasse anche in questa missione e per questo aveva richiesto ancora una volta il supporto di Sania e degli altri.
La seconda novità riguardava un misterioso messaggio inviato dallo sceriffo di Narwell: in esso lo sceriffo asseriva che una donna trovata assassinata aveva lasciato una missiva per Landar, Haluin, Sania e Merryl, dicendo loro di giungere a Narwell dopo la sua morte ed entro il 7 novembre se volevano informazioni riguardo "ciò che stavano cercando". Il gruppo, incuriosito e pensando si potessero trovare informazioni riguardo il Medaglione dei Cieli, si diresse quindi a Narwell: durante il viaggio caddero però in un'imboscata tesa da dei cacciatori di taglie, capeggiati dai Magekiller, gli spietati assassini di maghi di Junre. Le ricche taglie promesse da Daemanister sulle teste di Haluin e Sania avevano infatti attirato da settimane sul gruppo l'attenzione di cacciatori senza scrupoli, i quali avevano predisposto un agguato lungo la strada nel bosco verso Narwell. Colti di sorpresa i nostri cercarono di opporsi ai nemici, ma con scarso successo: Landar venne reso inoffensivo, Haluin riuscì a teletrasportarsi, mentre per Merryl e Sania sembrava la fine...
Fu allora che Sania rivelò il proprio segreto: quando il gruppo era ritornato nel presente dal viaggio nel futuro di non-morti governato da Sertan aveva portato con se la Sania di quella linea temporale, strappandola dalla sua linea temporale originale, e quindi ella era in questa linea temporale un'"anomalia", un qualcosa che non dovrebbe esistere; nel viaggio la ragazza sembrava essersi però caricata di misteriose e incontrollabili energie temporali.
Era quindi capitato in passato che la Sania-anomalia sviluppasse involontariamente in momenti di grave pericolo poteri in gradi di alterare il tempo, ad esempio bloccandolo o saltando indietro o in avanti di pochi secondi: questi stessi poteri avevano salvato sia lei sia il gruppo quando Daemanister li aveva catturati anni addietro e aveva cercato di ucciderli. Anche Daemanister era infatti un'"anomalia" temporale, poichè con l'esplosione del Quinam mentre il gruppo era finito nel futuro lui era finito nel passato, dove aveva con calma e disciplina imparato a utilizzare i suoi poteri temporali a proprio vantaggio, abbinandoli alle conoscenze della sfera accumula-energie magiche nascosta nella Città Antica di Junre e alle sue abilità di mago. L'unione di questi tre poteri l'avevano reso il più potente mago del regno e l'unico ostacolo che vedeva al momento per il suo dominio assoluto era proprio Sania poichè anche lei era dotata del potere di alterare il tempo come lui: ecco quindi spiegate le cospicue taglie sia sulla testa della Sania proveniente dal futuro, sia sulla testa della Sania di questa linea temporale... se infatti i sicari fossero riusciti a uccidere quest'ultima sarebbe automaticamente scomparsa da tutte le linee temporali anche la Sania del futuro che negli ultimi anni si era unita al gruppo! Furono proprio i poteri temporali a salvare Haluin e gli altri: tallonata dai sicari una Sania ferita e ormai in procinto di soccombere aprì inconsciamente un portale temporale, che la portò un'ora indietro nel tempo al cospetto del gruppo e di se stessa, intenti a viaggiare verso Narwell inconsci della letale imboscata poco più avanti. Sania ebbe appena il tempo di avvertirli del pericolo prima di essere risucchiata di nuovo nel futuro dove avrebbe incontrato la morte. Ma se per il gruppo in quella linea temporale il destino era ormai segnato, non lo era in questa linea: l'avvertimento era giunto in tempo e sebbene sgomenti e increduli davanti all'apparizione di un'altra Sania i nostri ebbero modo di udire il racconto e la confessione di Sania riguardo i suoi inattesi e incontrollabili poteri. Consci di avere un nuovo asso nella manica nel futuro combattimento contro Daemanister il gruppo decise quindi di fidarsi e di deviare dal percorso originario, passando all'esterno del bosco e salvandosi così dall'imboscata preannunciata dalla Sania giunta dal futuro.
I TarocchiGiunti a Narwell le sorprese non erano però finite: aiutati dallo sceriffo locale, un integerrimo Figlio della Luce in pensione, il gruppo si trovò inviaschiato in una serie di morti e uccisioni causate da quello che in breve sarebbe stato chiamato il Serial Killer dei Tarocchi. La donna che li aveva convocati prima ancora di essere uccisa scoprirono essere una Sorella della Fine in incognito, una preveggente la quale aveva attirato li il gruppo a costo della propria vita sapendo che sarebbe stata lei la prima vittima e che solo loro sarebbero stati in grado di fermare le uccisioni e l'assassino. Questi uccideva ogni notte una o più persone, inscenando la morte del malcapitato come una rappresentazione figurativa di uno dei 22 tarocchi, marcandoli poi con un numero rappresentante il tarocco stesso: su ogni luogo del delitto lasciava poi una carta dei tarocchi come firma... Il 7 novembre, data ultima indicata dalla Sorella della Fine per scoprire il colpevole si avvicinava, e gli omicidi diventavano sempre più efferati tanto da iniziare a insinuare nel gruppo il dubbio che l'assassino non fosse un semplice essere umano. Come se non bastasse i Magekiller e i cacciatori di taglie, non essendo riuscita l'imboscata nel bosco, avevano nel frattempo ritrovato le tracce del gruppo e giunti a Narwell gli aveva nottetempo teso un altro agguato, tentando di assassinarli e facendo esplodere a suon di palle di fuoco parte della locanda dove alloggiavano, uccidendo svariati civili nel tentativo di eliminare Sania e Haluin. Fortunatamente sempre grazie ai poteri temporali di Sania il gruppo ebbe la meglio, sgominando parte dei sicari e mettendo in fuga la restante parte. Il cerchio attorno al serial killer si stava intanto stringendo sempre di più e il gruppo giunse finalmente allo scontro finale: l'assassino era uno dei ricchi mercanti del paese, il quale era entrato in possesso di un raro e prezioso mazzo di tarocchi poche settimane prima. Il mazzo era in verità una prigione arcana realizzata dalle Sorelle della Fine nella quale era stato imprigionato un demone, reo di aver plagiato e corrotto una delle Sorelle in passato promettendole la vita eterna in cambio dei suoi poteri di preveggenza: il demone, sfruttando una debolezza nella prigione era riuscito a prendere ogni notte il controllo del mercante e aveva cominciato a rimuovere un sigillo alla volta, carta per carta, spezzandolo grazie al sacrificio di una vita umana. Ogni morte doveva essere correlata alla carta corrispondente affinchè il sigillo venisse spezzato e quindi il demone era costretto a trovare prede e situazioni adatte a ogni carta: ad ogni sigillo spezzato la libertà si avvicinava e i suoi poteri tornavano. Quando ormai non mancavano che una manciata di carte alla sua liberazione il gruppo riuscì a metterlo alle strette e a sconfiggerlo, riportando così la pace a Narwell. Purtroppo non trovarono però informazioni sul Medaglione dei Cieli, poichè la frase con cui la Sorella della Fine li aveva attirati a Narwell era stata solo un'esca: ella era infatti la figlia della Sorella della Fine che era stata plagiata dal demone e poi uccisa dalla Sorellanza come punizione e il suo unico obiettivo era la morte del demone e la redenzione dagli errori di sua madre. Per raggiungere questo obiettivo aveva sacrificato la propria vita, diventando volontariamente la prima vittima del serial killer, e mentito ai nostri eroi, attirandoli con l'inganno a Narwell.

Personaggi Incontrati: lo Sceriffo di Narwell, i Magekiller di Junre

Luoghi Visitati: Narwell