La Campagna le avventure

Sulle tracce di Sertan

I Clan Barbari accolsero il ritorno degli eroi con tutti gli onori possibili, ma purtroppo per Re Valnir non era tempo di fermarsi a festeggiare viste le terribili notizie giunte dalla capitale. Merryl e Landar si recarono da Volpe d'Argento per raccontarle degli eventi oltremare: l'anziana sciamana fece loro dono di un olio miracoloso come premio per l'aiuto dato ai clan, ma parlando con lei e con Lupo Grigio i due capirono che purtroppo i barbari erano usciti troppo indeboliti dalla missione, con molti capiclan uccisi in battaglia assieme ai loro uomini, e che difficilmente avrebbero potuto in futuro aiutare le forze di Greyhawk contro Kanak. Decisero quindi di recarsi alla capitale per scoprire cosa era successo in loro assenza: qui i due ebbero modo di sentire dai diretti testimoni della morte di Re Arkhan. Un ferito e rattristato Sir Fardell raccontò infatti ai due amici dell'attacco al castello di un gruppo di ninja delle Ombre, coadiuvati dal un ritornato Cacciatore. I ninja, straordinariamente forti e resistenti rispetto alla norma, avevano facilmente colto di sorpresa i paladini di Sir Fardell, sbucando dalle ombre stesse grazie ai loro poteri arcani di occultamento e distraendo gli uomini di Re Arkhan; il Cacciatore aveva quindi approfittato del diversivo, controllato un paladino e ucciso il Re, rubandone successivamente l'anima. A questo punto era sopraggiunto Morgan Raven (ospite e collaboratore segreto di Re Arkhan da ormai diversi mesi) attirato dalla battaglia e aveva salvato in extremis Sir Fardell: i ninja, portata a termine la loro missione, erano quindi spariti così come erano arrivati. Morgan aveva quindi mostrato a Merryl e Landar i cadaveri di alcuni ninja abbattuti, facendogli notare l'incredibile forza e struttura potenziata dei nemici: qualcosa o qualcuno li aveva potenziati e tutti gli indizi puntavano contro a qualche sostanza iniettata nel loro corpo. Dopo aver riferito al Patriarca Aynon dell'esito della missione e aver consegnato a Re Valnir una corona incantata dal patriarca per difenderlo da ulteriori attacchi del Cacciatore, i due fecero ritorno a Castel Blackhound per riferire agli altri i dettagli dell'attacco al castello.
Nel mentre Haluin e Sania si erano diretti a Castel Blackhound per portare al sicuro la giovane Sania: entrambi erano però usciti molto debilitati dallo scontro con il Re dei Giganti e necessitavano di cure. Haluin teletrasporò quindi lui e Sania a Esuel Ilshar, chiedendo udienza a Olym Seelswater, il Gran Sacerdote di Wee jas: con sommo stupore i due si ritrovarono in una città a lutto e dalla stessa voce della nuova Gran Sacerdotessa, Ashana, seppero che l'anziano Olym, a dispetto delle dicerie che lo davano come immortale, era deceduto poche settimane prima. I due trovarono comunque le cure necessarie ed Haluin si fece operare alla schiena in modo da liberare completamente le ali draconiche da poco spuntate ed iniziando successivamente allenamenti di volo al Castello.
Riuniti al castello Sania fece una importante rivelazione: il contatto con la giovane Sania di questa linea temporale aveva risvegliato in lei alcuni ricordi cancellati anni orsono quando era stata fatta prigioniera da Sigfrid e Sertan, per poi essere ceduta come sacrificio umano ai cultisti di Nerull. Grazie a questi ricordi ritrovati la barbara sapeva come arrivare la base di Sertan dove era stata portata prigioniera. Decisi a porre fine alla minaccia di Sertan e a conoscenza della sua vecchia base operativa il gruppo si diede appuntamento un mese dopo, pronti ed equipaggiati alla battaglia: seguendo le indicazioni e i ricordi di Sania giunsero nelle campagne a nord di Molvar, nella Valle del Ket; qui, sotto una casa bruciata e abbandonata da decenni i nostri entrarono in quella che un tempo era la base di Sertan, ma che ora era un insieme di catacombe abbandonate da tempo. Dopo una rapida perlustrazione il gruppo trovò nel vecchio studio di Sertan il suo diario (Cronache e Leggende) e un vampiro di nome Vladimir imprigionato, una progenie di Crovax giunta a uccidere Sertan anni addietro per vendicare il suo padrone, ma poi catturata e torturata dal vampiro. Tutti gli indizi raccolti fecero intendere al gruppo che Sertan era fuggito tempo addietro, messo in fuga dall'arrivo di un altro potente vampiro, molto probabilmente Kurtan; dopo aver ucciso Vladimir con la luce del sole abbandonarono quindi la ex base di Sertan: la missione non era finita come speravano ma avevano raccolto preziose informazioni sulle origini del loro nemico.
Tornati a Castel Blackhound rimaneva ancora una questione in sospeso, ovvero Krug009: il golem era rimasto oltre il Mare Ghiacciato, disperso in azione dopo la battaglia contro l'esercito di Pelle d'Ossa e il suo clan di barbari. Grazie agli incantesimi teleportanti di Haluin il gruppo fece ritorno al freddo nord, con l'unica intenzione di recuperare il golem: trovarono i suoi resti ammaccati sul campo di battaglia (i barbari avevano infatti infierito sul suo corpo dopo averlo abbattuto), ma mancava all'appello la sua testa. Grazie a uno scrutamento scoprirono che Pelle d'Ossa aveva strappato la testa al corpo del golem di mithril e l'aveva portata nella sua tenda come trofeo: trafugata di nascosto anche la testa il gruppo aveva teletrasportato poi a pezzi (ridotti magicamente di dimensioni dagli incantesimi di Haluin) il golem al castello e lo aveva affidato alle amorevoli cure di Jeb, desideroso di mettere le mani e gli occhi su un simile capolavoro di ingegneria gnomica; lo gnomo si era quindi messo subito al lavoro per effettuare le dovute riparazioni grazie alle armi di mithril donate da Merryl e Landar per rigenerare il corpo danneggiato del golem.

Personaggi Incontrati: Vladimir

Luoghi Visitati: la ex-tana di Sertan