La Campagna le avventure

Fuga da Alcatrax

Una volta tornati vittoriosi a Castel Blackhound il gruppo venne contattato da Landar: il vescovo dopo la cattura, le torture e l'uccisione dell'Alchimista si era ritirato in meditazione dedicandosi al suo clero per missioni private.In particolare, come ebbe modo di raccontare, all'interno del culto di Pelor erano ormai anni che si stavano creando attriti tra due fazioni: la prima, guidata dal Gran Patriarca Aynon, erano i più moderati,desiderosi di portare la voce e le cure di Pelor a tutti senza distinzioni. La seconda invece era guidata dal Vescovo Isaia, un anziano e benestante vescovo cieco da decenni ai vertici del clero di Pelor, il quale aveva creato la correntedel Sole Fiammeggiante, un gruppo di chierici che spingeva affinchè il culto di Pelor si occupasse solo dei suoi credenti, lasciando in disparte le altre razze e gli adoratori di altre divinità. Da anni il Gran Patriarca e Landar stavanoseguendo preoccupati le mosse del Vescovo Isaia e del suo gruppo di estremisti, e purtroppo questi avevano fatto la loro mossa proprio recentemente durante l'ultima riunione annuale dei vescovi, svoltosi poche settimane prima. Il Vescovo Isaia si erainfatti presentato al Conclave lanciando accuse al Gran Patriarca di mala gestione delle ultime crisi (la Peste Rossa, i Cavalieri del Sangue, le Città Specchio, ecc) e forte di un nutrito gruppo di seguaci anche tra i vescovi aveva lanciato il guanto di sfida, richiedendo un conclave per la conferma a Gran Patriarca di Aynon, e candidandosi come suo avversario. Come se non bastasse aveva sfoderato il suo asso nella manica: egli era infatti riuscito a trovare una delle tre leggendarie reliquie di Pelor, l'amuleto Scheggia di Luce, un evento che per molti vescovi lo indicava come il prescelto da Pelor per diventare il nuovo Gran Patriarca.A Landar era stato quindi affidato dal Gran Patriarca Aynon il compito di trovare una delle altre reliquie, in modo da riequilibrare la situazione e i voti in vista dell'elezione al Conclave dei Vescovi, che sarebbe avvenuta da li a un mese.Il chierico aveva quindi contattato il gruppo, chiedendogli di aiutarlo in questa importante missione per la salvaguardia del suo clero (ma anche di tutta Flanaess, visto la pericolosa tendenza estremista del Sole Fiammeggiante in un periodo così critico per il regno): tutti avevano accettato, tranne Haluin, ormai sempre meno interessato alle diatribe politiche del regno e più interessato ai suoi studi.
Iniziarono quindi le indagini, cercando informazioni che portassero il gruppo sulle tracce delle reliquie: l'unico libro su cui potevano essere trovate erano i Diari di San Abelardo, un chierico di Pelor che durante la Guerra degli Dei aveva viaggiato con l'esercito di Pelor e poteva quindi sapere dove fossero state sepellite le reliquie del dio alla sua scomparsa, ma purtroppo di questo libro si erano perse le tracce da secoli. Ma come aveva fatto allora il Vescovo Isaia a trovare le informazioni?Nelle settimane successive a seguito di indagini a 360 gradi (chiedendo l'aiuto anche di Angela) il gruppo riuscì a ricostruire gli eventi: da più di un decennio Isaia era in cerca delle informazioni, ed era riuscito finalmente a scoprire che nelle Cronache della Guerra degli Dei, una raccolta di resoconti storici sulla Guerra degli Dei, erano stati inseriti stralci dei Diari di San Abelardo. L'anziano vescovo aveva quindi iniziato la ricerca delle copie di questo tomo, in modo da essere l'unico detentore di queste informazioni e far partire la sua cerca...La prima copia su cui aveva cercato di mettere le mani si trovava nella tomba di San Abelardo, dentro la Cattedrale di Leukish: per recuperarlo aveva segretamente assoldato un gruppo di ladri, capeggiati dal famoso Flint Manolesta, per depredare la tomba; il furto era riuscito, ma il ladro e i suoi complici erano stati catturati fuori da Luekish grazie a una grandiosa caccia al ladro portata a termine dai chierici e dai paladini di Pelor. Purtroppo la refurtiva non era stata trovata e Flint non aveva mai rivelato dove era stata nascosta, finendo successivamente nella prigione di massima sicurezza di Alcatrax.Un'altra copia era stata venduta dalla Biblioteca di Leukish all'Anello d'Oro, il quale l'aveva poi rivenduto a un prezzo esorbitante a un misterioso committente (probabilmente lo stesso Isaia, il quale disponeva di ingenti quantità di denaro e proprietà terriere).Una terza copia si trovava al Monastero di Kindell, lo stesso dove Landar e il gruppo si erano fermati durante il loro viaggio a nord per andare dai barbari: il Monastero era stato attaccato da un gruppo di elfi che avevano bruciato la biblioteca e ucciso un solo amanuense, Celestino (più volte interrogato magicamente dal gruppo per ricostruire gli eventi), il quale era proprio l'addetto alla copia delle Cronache della Guerra degli Dei. Nessun altro monaco era stato ferito e il monastero non era stato depredato, salvo la biblioteca bruciata per coprire le tracce del furto del manoscritto: la pietà dimostrata dagli "elfi" e altri indizi avevano lasciato intendere al gruppo che quelli non fossero elfi bensì membri del Sole Fiammeggiante sotto mentite spoglie, guidati dalla giovane e muta paladina Alba, figlia adottiva di Isaia.Altre due copie, custodite alla Biblioteca di Leukish, erano andate in prestito a due novizi: questi erano però misteriosamente deceduti nelle settimane successive ai prestiti, e le copie dei libri sparite.Grazie alla sua astuzia, la decennale pianificazione, fedeli seguaci, vescovi membri del Sole Fiammeggiante posti in posizione di potere e ingenti sostanze il Vescovo Isaia era riuscito a trovare tutte le copie del libro, coprire le tracce della loro acquisizione senza dare sospetti e a studiarne il contenuto, riuscendo infine a scoprire l'ubicazione di una delle reliquie.Il tempo era agli sgoccioli: Isaia poteva essere già ora sulle tracce delle altre due reliquie e al Conclave mancavano poco meno di due settimane: l'unica copia ancora perduta era quella rubata da Flint, ma questi era prigioniero ad Alcatrax, il carcere di massima sicurezza di Flanaess. Questa prigione era interamente gestita dai Chierici di St Cuthberth con pugno di ferro: chiunque vi entrasse non poteva più uscirne, e la sua impenetrabilità e l'impossibilità di fuga ne avevano fatto uno spauracchio per tutti i malviveneti del regno. Perfino il re non aveva potere al suo interno, quindi non vi era modo di chiedere l'intercessione di Re Arkhan per parlare con Flint; inoltre rimaneva sempre il problema delle spie di Isaia: Landar non voleva infatti che l'anziano vescovo scoprisse le intenzioni del gruppo.
AlcatraxNon rimaneva che un'ultima pericolosissima carta da giocare: introdursi come prigionieri all'interno di Alcatrax, senza aiuti dall'esterno, senza equipaggiamento e senza nessuna garanzia di trovare Flint ancora vivo e di poter poi fuggire.Fortunatamente entrare era molto più facile che uscirne soprattutto grazie all'aiuto di Morgan Raven: l'assassino al servizio di sua maestà creò delle false accuse ad hoc, oltre che delle false generalità; inoltre procurò a Sania una pozione di autometamorfosi, in grado di trasformarla in uomo e permetterle l'ingresso assieme a Merryl e a Sania nel settore maschile; diede loro anche il nome di un ex-membro della Mezzaluna, ora prigioniero ad Alcatrax, di nome Ian. Lida, troppo giovane e inesperta per una missione così pericolosa, tornò al Monastero del Sole, dove il gruppo lasciò anche tutti i propri averi.L'arrivo alla prigione fu per i tre infiltrati decisamente traumatico, poichè la fama di Alcatrax era infatti meritata: la prigione si strutturava in verticale sottoterra, dove si trovavano i prigionieri e tutte le aree comuni; i chierici di St Cuthberth, sotto il comando di Sir Thaddeus "il Randello", vigilavano con zelo, mantenendo l'ordine e la disciplina con pugno di ferro. Stanze apposite, quali la Stanza della Redenzione, erano utilizzate per punire e piegare gli spiriti più violenti e indisciplinati, con sedute in ambienti dove udito e vista erano annichiliti magicamente. Anche la magia era inibita all'interno della struttura, grazie a glifi magici presenti sulle porte e soffitti degli ambienti comuni; come se non bastasse ciò come ulteriore sistema di sicurezza al collo di ogni prigioniero era agganciato un collare, chiamato "Collare della Morte", in grado di esplodere se il prigioniero si fosse allontanato dai piani sotterranei di Alcatrax.Dopo essere stati spogliati di tutti i propri averi (l'Occhio di Horus di Landar venne rimosso chirurgicamente, mentre Teschiosso essendo impossibile da rimuovere venne incapsulato in una sfera di contenimento e lasciato al collo di Merryl) i nostri eroi ebbero modo di far la conoscenza della fauna locale: assassini, ladri, stupratori seriali, killer... la peggio feccia di Flanaess era qui riunita.Sania ci mise poco a fare "amicizia" e nel giro di pochi minuti finì in mezzo a una rissa con i Tatuati, una delle tre fazioni dominanti tra i prigionieri di Alcatrax: finita nella Stanza della Redenzione una volta uscita subì anche un'attentato da parte dei Tatuati (nerboruti e violenti ex-mercanari) nella mensa, ma riuscì a mettere ko gli aggressori. Questo gli causò un altro viaggio nella Stanza della Redenzione, gli portò un definitivo odio da parte dei Tatuati e del loro leader, Gollo, ma la portò anche all'attenzione di Boros "il Rospo", astuto e corpulento leader dei Batraci. Nel mentre Landar e Merryl iniziarono a indagare su Flint e sul funzionamento della prigione: grazie ai Mercanti (la fazione neutrale che si occupava di scambio di beni e informazioni, le uniche monete della prigione) e in particolare al solerte Baratto, scoprirono che Flint stava pianificando da mesi una fuga, ma che poche settimane prima era stato colto in flagrante e portato in isolamento, nelle Stanze della Riflessione ai piani inferiori. Essendo quel livello inaccessibile non era più possibile comunicare con lui, l'unico modo era finire in isolamento...Una volta uscita dalla Stanza della Redenzione (e dopo essere stata redarguita da Sir Thaddeus) Sania venne contattata dai Batraci: Boros l'aveva presa in simpatia ed era deciso a farne una sua pupilla se Sania avesse ucciso Gollo per lui, lasciando fuori dalla faida i Batraci; essendo un alleato potente Sania accettò di buon grado, vedendo prima però se Gollo era intenzionato ad offrire di più; questi era però uno sbruffone decisamente poco intelligente, la qual cosa lo porto a una trucida morte per mano della barbara durante un'epica rissa scatenata da Sania. Sania venne ancora una volta portata nella Stanza della Redenzione, e il continuo isolamento in un ambiente privo di suoni e luci iniziava a minare seriamente la sua sanità mentale, lasciandola frastornata: gli effetti a lungo termine di questo trattamento erano decisamente nefasti, così come tutti i prigionieri avevano avuto modo di vedere con Duedita, un efferrato serial killer che più volte erano finito dentro la Stanza della Redenzione, uscendone infine come un vegetale. Queste sue lunghe prigionie nella Stanza della Redenzione fecero però scoprire a Sania un fatto strano: nello spazio interdimensionale ella aveva infatto trovato il cadavere di un cervo... da dove era arrivato?Merryl e Landar nel frattempo non erano stati con le mani in mano: contattato Ian (l'ex-membro della Mezzaluna) e instaurata l'alleanza con Boros "il Rospo", avevano poi iniziato a raccogliere informazioni ed equipaggiamento, cercando di scoprire come funzionasse il sistema antimagia della prigione, cercando di creare un simbolo sacro per Landar e trovando informazioni per una possibile fuga; Sania, una volta uscita, riuscì anche a mettere l'occhio su una mappa della prigione, preziosissima proprietà di Boros. Sulla richiesta di aiutarli a fuggire o di inscenare una rivolta, il saggio e conservativo leader dei Batraci aveva però negato il suo aiuto, dicendo che la situazione attuale gli lasciava più spazio di manovra, essendo dentro Alcatrax un'autorità, mentre fuori sarebbe stato solo un grasso malvivente privo di potere.Il tempo nel frattempo volava e il giorno del Conclave era ormai passato senza che i nostri potessero mettersi in contatto con Flint: la rimozione dei Collari della Morte era un altro problema, poichè difficili da rimuovere e, se danneggiati, esplodevano dopo pochi secondi (come ebbe modo di scoprire a sue spese Ian).Tra detenuti esplosi, risse coi Tatuati e morti i chierici erano ormai sul chi vive: Sir Thaddeus aveva annunciato punizioni draconiane e isolamento per chiunque avesse creato ulteriori problemi (e Sania ultimamente era in cima alla classifica): ma era ormai tempo di tentare il tutto per tutto per i nostri eroi.Una notte, fingendosi ferita, Sania si fece portare in infermeria e, dopo aver sopraffatto le guardie grazie alla sua sorprendente forza ed abilità, riuscì ad attivare l'apertura delle celle: nel giro di pochi minuti nella prigione scattò una rivolta, dando via libera al gruppo di raggiungere i piani inferiori dove si trovavano le celle di isolamento e, speravano, anche Flint. Qui, dopo aver sconfitto le poche guardie ed essersi appropriati dei loro simboli sacri (attraverso i quali i chierici ricevevano comunicazioni da Sir Thaddeus e potevano inoltre superare le barriere antimagie del complesso) furono raggiunti da alcuni prigionieri, i quali raccontarono che ai piani superiori i chierici di St Cuthberth stavano dando battaglia ai prigionieri ed era in corso una carneficina.I nostri trovarono la Stanza della Riflessione dove era tenuto prigioniero un mezzelfo che corrispondeva alla descrizione di Flint Manolesta: questi sembrava abbastanza diffidente dei nuovi venuti e temeva che fossero li per ucciderlo... e non aveva tutti i torti! Marvin, uno dei prigionieri che aveva raggiunto il gruppo, era infatti un chierico infiltrato del Sole Fiammeggiante inviato da Isaia a uccidere Flint (per evitare che desse informazioni sul tomo da egli rubato); questi, sentendosi in pericolo di vita e avendo subito un attentato, aveva deciso settimane prima di farsi portare in isolamento, dove almeno sarebbe stato al sicuro da ulteriori attentati. Marvin non si fece però perdere una seconda occasione e lanciò dardi di luce solare dalle mani, uccidendo Flint: solo grazie ai poteri temporali di Sania il ladro, grazie al riavvolgimento temporale, fu solamente ferito e salvato da morte certa, mentre Marvin venne finito da Flint.Trovato Flint ed eliminato il sicario di Isaia rimanevano ora due problemi: i Collari della Morte e trovare una via di fuga. Flint era troppo debole e ferito per manomettere i collari, quindi toccò a Merryl tentare questa roulette russa: purtroppo fu proprio l'halfling a rimetterci la testa, quando il suo collare manomesso entrò in modalità autodistruzione uccidendolo sul colpo. Rimaneva solo Flint per rimuovere i collari rimanenti, ma prima andava curato e rimesso in forze: risaliti ai piani superiori i fuggitivi scoprirono che la rivolta si era propagata... ovunque vi erano cadaveri di guardi e prigionieri, mentre un acre fumo iniziava a spandersi per gli ambienti. Giunti all'infermeria e sottomesso il curatore Flint fu guarito e rimesso in forze: con abilità e fortuna riuscì a rimuovere i collari rimasti, mentre un criptico messaggio veniva lanciato da Sir Thaddeus a tutte le guardie tramite i simboli sacri di St Cuthberth... il "Protocollo Redenzione Finale sarebbe stato attivato a minuti e tutte le guardie dovevano ritirarsi nella cappella"!Ignorando cosa fosse questo misterioso Protocollo (ma intuendo che non fosse nulla di buono...) i nostri chiesero a Flint del suo piano di fuga di cui avevano sentito parlare da Baratto; il mezzelfo disse che c'era una possibilità che la Stanza della Redenzione (che niente altro era che una prigione interdimensionale) potesse avere una breccia che gli permettesse di scappare fuori dalla prigione. L'idea era avvalorata anche dal ritrovamento del cervo da parte di Sania tempo prima all'interno della Stanza... tanto valeva provare: legati gli uni agli altri entrarono titubanti nella Stanza, perdendo la cognizione dello spazio del tempo.Senza vista e udito la situazione sembrava disperata: ma un aiuto inaspettato giunse da Teschiosso! La creatura, da anni ormai assopita, si era improvvisamente risvegliata alla morte di Merryl, suo attuale portatore: egli riusciva a parlare e soprattutto vedere all'interno di questo spazio interdimensionale, essendo egli stesso come più volte affermato una "creatura di un altro piano". Landar accettò a malincuore di diventare il suo nuovo portatore siglando un contratto "a morsi" con Teschiosso, e questi li aiutò, guidandoli attraverso la Stanza e verso la breccia.
La Stella del MattinoFinalmente, dopo quasi un mese di prigionia, i nostri videro il cielo e le stelle: l'entusiasmo di Flint venne in breve tempo meno, quando si accorse che i nostri eroi non avevano intenzione di lasciare andare ne lui ne Baratto, che si era unito alla fuga. Nei giorni successivi i due vennero portati in segreto in una fattoria: Baratto morì durante un tentativo di fuga, mentre invece Flint venne interrogato ripetutamente per scoprire dove fosse la refurtiva. Ma come ebbero modo di capire in breve tempo Flint non lo sapeva veramente: chi gli aveva commissionato il colpo si era anche preoccupato di attivare una magia tale che il mezzelfo non si ricordasse ne il committente ne cosa fosse successo alla refurtiva dopo il colpo. L'unico indizio era il luogo di consegna della stessa, già ampiamente perlustrato negli anni addietro dai chierici di Pelor... nel tentativo di fargli recuperare la memoria Landar, Merryl e Sania lo portarono nel luogo in questione, dove inaspettatamente l'incantesimo-sigillo che gli era stato imposto si attivò: dal corpo di Flint iniziarono a staccarsi pezzi di carne che si tramutarono in libri e tomi... la refurtiva era sempre stata con lui, anzi in lui! Non vi era più bisogno di Flint ora che i libri erano stati ritrovati: il mezzelfo fu lasciato libero, desideroso di cambiare continente e fuggire più lontano possibile da Alcatrax, ma anche dal gruppo che l'aveva prima liberato poi preso prigioniero.Con l'ultima copia disponibile delle Cronache della Guerra degli Dei tra le mani Landar si diresse a Leukish, dove purtroppo scoprì che il peggio era avvenuto: Isaia, forte di non una ma di ben due reliquie (Alba, la figlia di Isaia, indossava ora infatti la Sacra Armatura di Pelor) aveva vinto le elezioni, ed egli era ora il nuovo Gran Patriarca. L'unica cosa da fare era cercare l'ultima reliquia, per evitare che anche questa cadesse nelle mani del nemico: Landar si getto in uno studio matto e disperatissimo del volume in cerca di ogni indizio disponibile sull'ultima reliquia, la Stella del Mattino. Dopo una settimana di studi in un criptico passaggio riuscì a identificare un indizio che portava a una cappella abbandonata dove l'esercito di Pelor si era fermato a riposare. E fu proprio in una stanza segreta nascosta nelle cantine dell'ormai diroccata cappella che i nostri trovarono, protetto da un sistema di sicurezza, la Stella del Mattino, la mazza sacra impugnata da Pelor durante la Guerra degli Dei, l'obiettivo della loro ricerca che era costata la vita di Merryl e tanti altri prigionieri e guardie di Alcatrax.

Personaggi Incontrati: il Vescovo Isaia, Alba, il Culto del Sole Fiammeggiante, Sir Thaddeus "Il Randello", Ian, Baratto, Duedita, Boros "il Rospo", Flint Manolesta

Luoghi Visitati: Alcatrax