La Campagna le avventure

Braccati dalla Mezzaluna

Quella sera il gruppo si riunì a Landar (che nel frattempo era tornato dal tempio di Pelor dopo essere stato curato dalla licantropia) alla locanda "Il Cinghiale" per festeggiare il successo della missione e il ricco premio ricevuto da Bolaron. La birra e il vino scorsero a fiumi, e ben presto Haluin e Gilgamesh si ubriacarono e decisero (allegri e brilli) di andare a dormire. Poco dopo fecero il loro ingresso nella locanda due volti noti: si trattava di Julian e Marianne, i due che avevano aiutato il gruppo nel combattimento contro Crovax. I due si diressero con passo sicuro al tavolo a cui erano seduti Alexander e gli altri, e chiesero notizie riguardanti il libro che il gruppo aveva recuperato nelle stanze provate di Crovax a Jalos. Da quel che riuscirono a capire Landar e compagni, la donna era riusciti a trovarli nel Ket proprio grazie a quel libro, poichè era in grado di percepire magicamente la direzione in cui esso si trovava. Dopo qualche minuto di convenevoli la donna si alzò di soprassalto, urlando che qualcuno stava rubando in quel preciso istante il tomo. Seguendo Marianne corsero tutti di sopra e trovarono nella stanza di Haluin un uomo che teneva in ostaggio il giovane mago (completamente ubriaco) minacciandolo con un pugnale alla gola, mentre nell'altra mano stringeva un sacco, in cui Marianne percepì chiaramente la presenza del libro che stavano cercando. Il misterioso assalitore all'improvviso spinse verso il gruppo il frastornato Haluin e si lanciò giù dalla finestra. Julian e Marianne seguirono immediatamente il fuggitivo giù dalla finestra , seguiti a breve distanza da Landar e Merryl. Alexander e Barlum invece presero Haluin e Gilgamesh e andarono alle stalle pre prendere i cavalli: fuori dalla locanda trovarono un mezzelfo di nome Adam in compagnia di Baran, il lupo dei due fratelli, il quale chiese notizia dei sui compagni. Saputo del furto si offrì di aiutare Alexander e Barlum, e in men che non si dica si lanciarono a cavallo all'inseguimento. Il ladro non si rivelò essere solo: molti uomini, anch'essi vestiti con abiti scuri, cercarono di fermare e uccidere gli inseguitori negli stretti e intricati vicoli di Lopolla, ma alla fine Haluin riuscì con uno dei suoi incantesimi a bloccare il ladro e assieme a Merryl a recuperare la refurtiva: mentre sfilava il sacco dalla mano del ladro Haluin scorse un simbolo a forma di mezzaluna tatuato sul suo polso, segno di riconoscimento degli affiliari alla Gilda della Mezzaluna. I compagni del ladro però stavano però lentamente avendo la meglio su Julian e Marianne, ma proprio in quel momento giunsero a cavallo Adam e gli altri, i quali caricarono sulle cavalcature Merryl e Haluin mentre i due fratelli coprivano la loro fuga. Guidati da Adam, il gruppo arrivò alle mura cittadine: i soldati di guardia alla Porta Est dissero che le porte della città venivano chiuse la notte, e quindi l'unica cosa da fare era scavalcare le mura se si voleva abbandonare la città. Mentre i nostri scalavano di nascosto le mura, Merryl notò movimenti e luci diretti nella loro direzione: probabilmente le guardie che avevano consultato alla Porta Est erano al soldo della Mezzaluna e avevano rivelato la loro presenza agli inseguitori. Fortunatamente tutti erano ormai giunti in salvo e grazie a dei destrieri magici creati da Adam si allontanaro velocemente da Lopolla, chiedendosi se Julian e Marianne ce l'avessero fatta ad abbandonare la città (Cronache e Leggende).

Personaggi Incontrati: Julian, Marianne, Adam Weatherlight, Baran, gli uomini della Mezzaluna

Luoghi Visitati: i vicoli di Lopolla