La Campagna cronache e leggende

Chiacchere da Taverna

I porti di mare sono un luogo affascinante: da nessuna altra parte è possibile trovare un insieme di persone così diverse tra loro per origini e natali. Barbari mercenari in attesa di un nuovo impiego, vecchi lupi di mare che hanno girato quasi tutti i porti e le bettole di Flanaess, mercanti e nobili in viaggi d'affari, ambasciatori di lontani paesi, avventurieri in cerca di nuove emozioni: questi e altri sono i frequentatori delle taverne di città portuali. E se così diverse sono le loro origini, così diverse sono anche le storie che portano dai loro paesi: leggende, notizie non ufficiali, molto spesso frutto di fantasia o sentite da un amico che a sua volta le ha sentite da un'altra persona e così via, cronache di viaggio, imprese eroiche e tragedie impensabili. Basta offrire un boccale di birra e sentirete uscire dalla bocca di un uomo storie di altri tempi e luoghi, spesso inventate, talvolta vere, quasi sempre però con un fondo di verità.
Proprio l'altra sera a Safeton, mentre cenavate, avete avuto modo di sentire i discorsi tra due marinai: uno, alto, muscoloso, calvo e dalla pelle color ebano, sembrava originario dei caldi paesi dell'Ovest, l'altro invece aveva una folta barba, l'accento e il modo di fare tipico della città libera di Greyhawk. Una discussione cominciata con calma era sfociata in un diverbio fomentato dall'alcol bevuto "Non dire fesserie Abdul" aveva cominciato l'uomo di Greyhawk "lo sanno tutti che il Sultanato di Zeif sta' dalla parte del Regno di Kanak! Sono centinaia d'anni ormai che e' in atto l'embargo nei confronti di Kanak eppure quelli continuano a prosperare! Da chi lo prendono il cibo e le materie prime? Dal cielo forse? No te lo dico da dove li prendono: dal Sultano!". L'uomo scuro di pelle, Abdul, infervorato rispose a tono "COSA? Rashid non offendere il nome del Sultano! Lui non tradirebbe mai Re Arkan e il patto sancito dai suoi avi: sarà piuttosto qualche doppiogiochista della corte di Greyhawk al soldo del Teschio Grigio che passa i rifornimenti a Kanak in cambio di sonanti monete d'oro!". Rashid, l'uomo di Greyhawk, scoppiò in una fragorosa risata "E si certo, e da dovele fa passare? Da Lopolla non credo proprio, visto che Re Arkan controlla la zona. Attraverso i monti Crystalmists?" e qui scoppiò in un'altra risata "Si certo e gli orchi li fanno passare tranquillamente nei loro passi. O magari questi fantomatici doppiogiochisti sono in combutta con i Duergare e fanno passare le merci sottoterra? Ma non farmi ridere: orchi e Duergarpiuttosto che allearsi con qualche umano si staccherebbero la testa. Vallo a dire agli abitanti di quel villaggio sui monti di cui parlavano ieri: li hanno trovati scuoiati l'altra settimana, in perfetto stile orchesco! Ed è già il quinto in meno di un mese! Dimmi tu se gli orchi sono creature con cui si può trattare!". Abdul prese allora la parola "Quelli non erano orchi della zona, ma tribù migrate a sud in cerca di nuovi territori! Mi ha detto un uomo che veniva da Junre che sembra ci sia movimento sui monti Crystalmists e che hanno visto muoversi molte tribù d'orchi recentemente! Inoltre non sarebbe la prima volta che gli uomini si mettono in combutta con gli orchi: dimentichi forse che tredici anni fa i Deomanti pagarono profumatamente alcune tribù orchesche per saccheggiare le vallate a nord di Junre e colpire così la Magocrazia?". Rashid lo interruppe con un'altra risata "A si certo e' sempre colpa dei Deomanti quando succede qualcosa a qualche maghetto o a Junre. Tutto il mondo ce l'ha con loro poverini" disse ironicamente Rashid "se sono così forti questi maghi perchè non li hanno fatti fuori tutti quei Deomanti? Sono riusciti a incenerire milioni di persone e a trasformare una pianura nelle Steppe Aride quattrocento anni fa e ora non riescono ad uccidere Erisalion e i suoi pochi fedeli? Non tirare in ballo i Deomanti che e' meglio....." e detto ciò bevve una sorsata della sua birra. Abdul colse l'occasione e riprese la parola "Resta il fatto che il Sultano non ha tradito Re Arkan! Avrebbe solo da perdere con una nuova alleanza con Kanak. Quattrocento anni fa forse il Regno di Kanak era uno dei più forti, ma ora non e' che un ammasso di sabbia, isolato da tutti gli altri paesi! E comunque ho sentito dire che il Sultano ha intenzione di stringere un nuovo patto di alleanza con Greyhawk in modo da elininare ogni dubbio su questa faccenda: dicono che entro pochi mesi ci sarà un incontro tra gli ambasciatori dei due paesi!". "Bha pensala come vuoi Abdul" riprese a parlare Rashid "che si scannino pure Kanak, Re Arkan, Junre, i Deomanti e pure il tuo Sultano: non mi interessa nulla di ciò che succede a terra, basta che il mare sia sicuro. Quella e' la nostra "terra". E lì nemmeno" e qui abbasso' la voce "nemmeno la Kamala mi preoccupa". "E di Dashu?" chiese Abdul "di lui non hai paura?". "Bhe certamente spero di non incontrarlo....." rispose serio in volto Rashid "....ma preferisco morire sotto la spada di un vero lupo di mare piuttosto che essere ucciso sulla terraferma in una guerra tra paesi che non conosco per ragioni che non comprendo e che non mi riguardano". "Parole sante" disse sorridendo Abdul "parole sante". "Brindiamo" concluse Rashid alzando il boccale "possa la pace regnare sulla terra e sul mare!" e Abdul si unì al brindisi sorridendo all'amico.