La Campagna le avventure

La Prova di Olym

Sopravvissuti all'incontro coi corsari e con la Nera Signora e giunti finalmente sulla terraferma, il gruppo si diresse verso Kro Terlep, un piccolo villaggio di pescatori dove trovarono ospitalità per la notte. Gli abitanti, tutta gente semplice dedita alla pesca, trattarono molto bene i visitatori offrendo loro vitto e alloggio: Haluin decise di fermarsi al villaggio, e di non proseguire oltre, mentre il resto del gruppo deciso a raggiungere Esuel Ilshar si fece spiegare dai nativi la strada più veloce per giungere alla città. Costeggiando il fiume che portava all'altopiano il gruppo incominciò il viaggio a piedi in quella junglaUna feroce Manticora incontaminata: svariate tracce e carcasse di selvaggina lungo il corso del fiume lasciavano intendere che la foresta fosse abitata da creature predatrici, e una volta raggiunta la salita che portava all'altopiano i nostri ebbero modo di far conoscenza di una di queste bestie, una possente manticora alata. Una volta messa in fuga la bestia alata, il gruppo procedette verso est, attravesando lo spoglio altopiano e giungendo finalmente alle imponenti mura di Esuel Ilshar, l'unica città presente in tutta la zona, dominio incontrastato di Olym Seelswater. La prima cosa che colpì i nostri eroi fu l'enorme differenza che correva tra la popolazione di Ilshar e quella del resto del continente: i lo stile e la foggia dei vestiti e delle armature, le costruzioni spartane, il dialetto locale e mille altre cose erano completamente differenti da quelle incontrate nel resto di Flanaess (uno stile che attualmente possiamo ritrovare simile nelle città asiatiche). La città era molto spesso meta di viaggiatori di ogni genere, giunti da ogni angolo di Flanaess per chiedere consiglio al saggio Olym, e quindi non ci furono problemi ad entrare in città e a trovare alloggio al "Boccale", la locanda che ospitava i forestieri della città. Qui inaspettatamente i nostri trovarono un'altrattanto sbigottito Olaf, il quale raccontò loro che erano ormai passate diverse settimane dalla partenza del gruppo, e che Lord Tharyen non ricevendo notizie da loro aveva mandato lui a cercarli. La "stasi temporale" in cui probabilmente erano stati intrappolati dalla Nera Signora era intanto stata scoperta anche da Haluin al villaggio di pescatori, e così anche il mago raggiunse la capitale e si riunì al gruppo. Olaf raccontò ai presenti che già da qualche giorno alloggiava in città, e che aveva fatto richiesta giorni addietro per un'udienza al saggio Olym: il giorno dopo li guidò al palazzo di Olym, Il Palazzo di Olymla più imponente costruzione della città, e li portò nella sala dei visitatori, dove erano riuniti tutti coloro che attendevano udienza. Lì vi era riunito in attesa di essere ascoltato dal saggio Olym un'eterogeneo gruppo di persone, dal paladino in cerca di gloria e giustizia al nobile con problemi amministrativi, dal semplice avventuriero in cerca di tesori ad ambasciatori con problemi politici. Da quello che abbero modo di sapere conversando con alcuni di questi il gruppo venne a sapere che Olym riceveva si tutti, ma in cambio delle sue informazioni richiedeva servigi spesso impossibili, e così la maggior parte di coloro che ottenevano udienza spesso però non riuscivano ad avere una risposta ai propri quesiti. Girava inoltre voce che Olym fosse una persona alquanto lunatica....Giunse finalmente dopo due settimane il turno del gruppo e Goron, un anziano chierico di Wee Jas primo consigliere del saggio Olym, li guidò nella splendida sala del Grande Sacerdote. La stanza era illuminata dalla luce del sole, la quale entrava da un grande foro circolare posto sul soffito, mentre i muri erano completamente ricoperti d'edera; ai quattro angoli vi erano quattro ancelle suonavano l'arpa e riempivano l'aria di una musica celestiale, e due statue di granito rivestite di un'armatura di fattura esotica recante il simbolo della Dea Stregona erano a guardia della scalinata a est, alla fine della quale sedeva su un trono di pietra l'anziano Signore di Esuel Ilshar. Il vecchio tenne fede alla sua fama di lunatico, e trattò parecchio male il gruppo, dicendo loro che per le informazioni sul libro sarebbero dovuti entrare in una tomba situata nell jungla a nord per recuperare per lui un tesoro ivi contenuto. Haluin abbandonò la stanza davanti ai bruschi modi di fare del chierico di Wee Jas, mentre agli altri Olym consegnò una bussola magica che li avrebbe guidati fino alla tomba. Seccamente congedati, ai presenti non restò altro da fare che mettersi in viaggio: Gilgamesh decise di rimanere in città, non volendo aver nulla a che fare con altre manticore o tombe, il Capitano Raving (ancora parecchio abbattuto per la perdita della sua nave) disse che si sarebbe dato da fare per cercare un passaggio per il continente, Kevlar rimase invece in città a proteggere a costo della propria vita il libro, mentre i restanti si diressero verso nord in cerca della tomba. La jungla di IlsharLungo la strada nell'impervia jungla trovarono un corpo di un indigeno dilaniato, e qualche ora di cammino più avanti si trovarono davanti a uno spettacolo terribile: gli abitanti del piccolo villaggio di Akrotrop nella jungla erano stati massacrati da qualche bestia feroce, e alcuni cadaveri erano stati addirittura barbaramente scuoiati e appesi ai rami degli alberi. Lasciato il luogo del macabro massacro, infine giunsero a una radura dove la magica bussola donata loro da Olym rivelò l'ingresso di un sotterraneo recante il simbolo di Wee Jas. Haluin decise di non profanare una tomba della sua dea, e Landar rimase con lui: gli altri invece scesero le scale che portavano nelle profondità della tomba...Barlum, Olaf, Merryl e Alexander si fecero strada attraverso quello strano luogo, imbattendosi in trabocchetti ed enigmi; il prode Barlum perse la vita trafitto dalle lame di una trappola invisibile, ma gli altri tre giunsero finalmente nella stanza col sarcofago contenente il tesoro di cui parlava Olym. Un'enorme statua guardiana si animò e li attaccò ferocemente, ma una volta aperto la tomba i nostri scoprirono che era vuota, e si ritrovarono magicamente all'esterno del complesso, in compagnia di Haluin e Landar.

Personaggi Incontrati: Olym Seelwater, Goron il primo consigliere di Olym

Luoghi Visitati: Kro Terlep, Esuel Ilshar, Akrotrop, Tomba di Wee Jas