La Campagna le avventure

Il Richiamo dei Draghi

Mentre Landar cercava di recuperare la serenità interiore, altrove qualcuno stava passando un periodo alquanto agitato... Sania e Merryl una volta tornati a Castel Blackhound a seguito degli eventi al Monastero dei Pugni d'Acciaio scoprironoinfatti che Haluin ormai da diverse settimane era confuso e spaesato: un preoccupato Simon e un apprensivo Kino raccontarono loro che il giovane mago non solo sembrava sentire delle voci sconosciute, ma la notte talvoltausciva sonnambulo dalle proprie stanze, utilizzando le proprie neonate ali draconiche per pericolosi voli notturni. Per cercare di allontanare queste voci che ne agitavano il sonno i suoi amici provaronoanche a metterlo sotto l'aura anti-scrutamento di Lida, pensando che si trattasse di qualche maledizione magica scagliata da Daemanister, ma le voci persistevano a palesarsi. A seguito di guardie notturne all'agitato sonno del mago i tre scoprirono che Haluin nottetempo era solito spiccare il volo sempre verso sud, come se le voci che udiva lo attirassero a se: decisi quindi a vederci chiaro (specie ora che anche Kino iniziavaa sentire questa voce suadente che cercava di attirarlo) il gruppo intraprese un viaggio a sud, in direzione delle voci che solo i due draconici riuscivano a percepire.
Arrivati a Hardby il gruppo affittò la Treremi, un'imbarcazione di proprietà di Capitan Libeccio: con essa, sempre seguendo le voci percepite da Haluin e Kino, il gruppo giunse a un'isola misteriosa, posta in mezzo al mare Mare Azzurro.L'isola sembrava protetta da qualche strano incantesimo che impediva alle navi di avvicinarvici e approdare, ma grazie agli incantesimi di Haluin i nostri riuscirono aad arrivare su una spiaggia dove dallanave avevano potuto vedere delle piccole scialuppe ancorate. Seguendo le tracce lasciate dai proprietari delle scialuppe giunsero a una radura, teatro di un massacro: l'accampamento di un gruppo di elfidai capelli color argento era stato attaccato e saccheggiato; i cadaveri degli elfi erano sparsi tra l'erba, con segni di violenza, armi da taglio e artigli, come se il gruppo di esploratori fossecaduto vittima di un'imboscata. Draconici PotenziatiAltre tracce, probabilmente degli attaccanti, partivano in direzione della fitta giungla e il gruppo si lanciò all'inseguimento nel cuore della foresta: la caccia fu per lorofavorevole poichè riuscirono a raggiungere un gruppo di draconici, gli assalitori degli elfi, capitanati da Scagliaverde, un draconico potenziato molto simile a Scagliabruna, il mostruoso draconicoche il gruppo aveva sconfitto nella base sotterranea del Culto del Drago. Una volta sconfitto il gruppo di draconici Haluin e gli altri scoprirono quale era il bottino della loro razzia: Dafne, unasplendida elfa dai capelli color argento, da loro rapita all'accampamento degli elfi. Una volta ripresasi l'elfa raccontò al gruppo che lei e i suoi compagni, chiamati Argentati, erano giunti sull'isola in cerca dellaloro Signora Celebria, un drago d'argento femmina. La loro Signora era stata irretita dalle stesse voci che anche Haluin e Kino udivano: il suo sangue draconico più puro l'aveva fatta cedere piùfacilmente al richiamo ed ella era partita una notte di nascosto dai suoi Argentati. Questi non si erano dati per vinti, e grazie al legame che Dafne aveva con la sua Signora erano riusciti a trovarel'isola su cui si era diretta Celebria, ma erano in seguito stati attaccati dai draconici del Culto del Drago, segno che Theodosius il Pazzo doveva essere dietro a questa adunata di draghi.
Dafne percepiva ancora il legame con la sua Signora, quindi il gruppo si lasciò guidare dalla gentile e amichevole elfa arrivando all'ingresso di una caverna, sorvegliato da alcuni draconici, capitanati da Scagliaoro e Scagliarossa. Sconfitti anche questi nemici Dafne e gli altri entrarono nel complesso sotterraneo situato sotto la montagna dell'isola, dove si trovava la base del Culto; ben presto,grazie al prezioso aiuto di Dafne, il gruppo giunse alla grotta in cui era tenuta prigioniera ormai da mesi Celebria. Al povero drago, incatenato, malnutrito e torturato, erano state strappate le ali: il suounico compito era ora deporre uova, sotto il malefico influsso del Globo dei Draghi in possesso di Theodosius: da quelle stesse uova tramite un rituale necromantico il mago faceva nascere i draconici al serviziodel Culto dei Draghi. Dafne, disperata, si diresse subito dalla sua Signora, rivelando tra pianti e lamenti che Celebria non era la sua Maestra, bensì sua sorella: anche la nuova amica del gruppoera un drago d'argento (in forma umana per lenire gli effetti del Globo dei Draghi sulla sua mente). Un forte impulso cerebrale lanciato da Theodosius grazie al Globo colpì a quel punto tutti i draconici presenti, e svegliò la prole draconica dalla moltitudine di uova presente nella stanza della covata: dopo un furibondo combattimento e aver distrutto tutte le uova i nostri posero fine alle sofferenze dellapovera Celebria, mentre una risoluta Dafne giurava vendetta nei confronti del torturatore di sua sorella. Ritemprati dai poteri curativi dell'elfa il gruppo proseguì seguendo il richiamo del Globo, sconfiggendole pattuglie di draconici e cultisti sul loro sentiero, fino a giungere nel Mausoleo dei Draghi, un'immensa grotta il cui pavimento era ricoperto dalle ossa dei draghi che Theodosius era riuscitoa soggiogare e a cui aveva poi risucchiato le energie vitali, uccidendoli. Gli spiriti dei draghi ancora ristagnavano nell'ambiente, chi malevoli, chi desiderosi di vendetta, chi preoccupati per la sorte dei nostrieroi, ma fu solo il potente Haboob, un tempo un terribile drago blu del deserto del Sultanato, a palesarsi in forma di spettro per cercare di assorbire l'energia vitale di Merryl e degli altri. Il temibileavversario, desideroso di tornare in vita per vendicarsi di Theodosius, giunse molto vicino a tornare nel mondo dei vivi, ma ancora una volta la risolutezza e la presenza di spirito porto il gruppoalla vittoria, sconfiggendo il corpo di Haboob sia nel mondo spiritico che in quello materiale.
La metamorfosi di TheodosiusOrmai più niente separava Dafne dal suo obiettivo: giunti nel cuore della montagna il gruppo arrivòall'Altare dei Draghi, la roccia dove Thedosius sacrificava le vite dei draghi prigionieri, prima di gettarne i cadaveri nell'abisso sottostante. E proprio da questo abisso uscì, richiamato dal necromante,Kerentalian, un tempo drago d'oro e padre di Haluin, ora strumento non-morto nelle mani di Theodosius e del Globo dei Draghi! Si diete il via a una battaglia senza esclusione di colpi: da una parteDafne, Merryl, Lida, Landar e Haluin, dall'altra Scagliagrigia, i draconici del Culto del Drago, Kerentalian e le magie elementali di Theodosius il Pazzo. La follia del leader del Culto era senza fine:nella sua bramosia di raggiungere la perfezione draconica egli era arrivato a farsi soggiocare dal Globo dei Draghi e a impiantarselo nel proprio corpo, assorbendone le energie rubate ai draghi sacrificati.Al culmine della follia Theodosius arrivò a rilasciare l'energia del globo, trasmutando dolorosamente il proprio corpo in quello di un mezzodrago, la forma che aveva sempre agognato. Mentre Merryl, Landar e Lida tenevano a fatica a bada il dracolich, Dafne, Sania e Haluin davano battaglia al mago: ma fu proprio l'intervento del benevolo spirito di Kerentalian a risollevare le sorti della battaglia: il padre di Haluin,ucciso decenni addietro da Theodosius, era ancora imprigionato nel corpo del dracolich ma desideroso di aiutare suo figlio... grazie alla sua benedizione i nostri trovarono la forza e la risolutezza di sconfiggere Theodosius,ponendo la parola fine al Culto del Drago. Haluin diede l'ultimo saluto allo spirito di suo padre, non più vincolato al corpo del dracolich, dopodichè in accordo con Dafne distrusse il Globo dei Draghi, un artefatto troppopericoloso per la stirpe draconica e non solo, come aveva scoperto suo malgrado un soggiogato Theodosius. Ai nostri non rimase altro da fare che saccheggiare il cadavere di Theodosius dei suoi averi , che fuggire dalla base sotterranea (prossima al crollo a causa dei volenti combattimenti) e lasciare l'isola sulle spalle di Dafne: Celebria e Kerentalian, così come decine di altri draghi, erano stati vendicati e il malefico Culto del Drago definitivamente distrutto.

Personaggi Incontrati: Dafne, gli Argentati, i draconici del Culto del Drago, Kerentalian, Theodosius il Pazzo

Luoghi Visitati: l'Isola del Culto del Drago