La Campagna cronache e leggende

Altrove...

Nell''immenso salone non si udiva alcun suono; piccole sfere magiche illuminavano debolmente la sala, ma nemmeno la potente magia racchiusa in esse sembrava in grado di debellare del tutto l'oscurità eterna di quel luogo. Sul trono una figura sedeva, silenziosa e immobile come le immense colonne di forma umanoide che sorreggevano la volta della stanza. "E' arrivato un corvo da Lopolla mio Signore" disse una voce metallica proveniente da dietro una colonna "e non sembrano buone notizie" continuò con una nota di sarcasmo. A passi lenti e leggeri una figura umanoide uscì da dietro una colonna e si diresse davanti allo scranno "pare che i nostri "amici" della Mezzaluna non siano riusciti a recuperare il libro" continuò con tono sarcastico l'uomo giunto a pochi metri dalla figura immobile. "E sembra anche che gli attuali possessori del libro siano riusciti a scappare a sud verso le montagne in compagnia di un uomo di Lord Tharyen" precisò l'uomo "con tutto l'oro che abbiamo pagato credevo che il libro sarebbe stato nelle nostr....." si corresse subito scorgendo un movimento giungere dal trono "nelle sue mani molto presto mio Signore". Il tono canzonatorio era scomparso dalla sua voce nello stesso istante in cui la figura si era alzata dal trono e aveva iniziato a scendere lentamente le scale che separavano lo scranno dall'uomo. Questi rimase immobile deglutendo rumorosamente mentre la figura silenziosamente gli passava affianco, fermandosi alle sue spalle "Dimmi cosa ci trovi di divertente, sono curioso........" disse con voce roca la figura ammantata appoggiando una mano sulla spalla dell'uomo, che nel frattempo si era prontamente inchinato "Nulla mio Signore....e' solo che forse li abbiamo sottovalutati" osò dire l'uomo "finora abbiamo agito d'astuzia in questa partita a scacchi coi nostri nemici, e senza metterci in mostra e in pericolo abbiamo mossi quegli uomini come fossero pedine sacrificabili, ma alla fine si sono rivelati qualcosa di piuaaaaaaaarghhhh". L'uomo inginocchiato terminò la frase con un urlo e si accasciò dolorante stringendosi la spalla stritolata pochi secondi prima dalla figura ammantata. "Si li abbiamo sottovalutati...erano semplici pedine, ma lo sono ancora, e questa partita a scacchi coi nostri nemici non e' ancora finita....... abbiamo sconfitto il nostro primo avversario, il primo re e' caduto, ma ora che il libro e' allo scoperto altri lo percepiranno...altri re si faranno avanti per reclamarlo....ma noi saremo più veloci di loro!" e detto ciò la figura ammantata tornò a sedersi sul trono senza degnare di uno sguardo l'uomo ancora sdraiato a terra in preda al dolore. Dopo essersi accomodato, riprese la sua posizione immobile "Manda le nostre spie a ovest, e appena avrai altre notizie informami" disse in tono calmo e pacato. L'uomo si rialzò massaggiandosi lentamente la spalla, e dopo aver fatto un inchino in direzione del trono si diresse verso l'uscita. La stanza era ripiombata nel silenzio piu' totale, solo un sussurro debole e roco scuoteva l'immobilità "il primo re e' caduto..come cadranno tutti quelli che proveranno a fermarmi" disse sorridendo la figura sul trono, e il lieve sorriso divenne un ghigno disumano prima di trasformarsi in una fragorosa risata.