La Campagna GDR Zone

La Nottata di Merryl

Dopo quell'interminabile giornata, e soprattutto quel sanguinoso combattimento, pieno di morti e feriti, Merryl si gettò estenuato sul suo letto; per un lungo periodo di tempo, tuttavia, non chiuse occhio. Erano ormai molte notti che i suoi sonni non trascorrevano tranquilli. La cosa era inconsueta, perchè sebbene il giovane halfling avesse da sempre affrontato avventure di ogni genere, contro pericoli che avrebbero fatto tremare anche il più coraggioso dei draghi, fino ad allora appena toccava il cuscino sprofondava regolarmente in un profondo sonno ristoratore: adesso qualcosa era cambiato, come se ne avesse viste troppe per continuare a mantenere il suo proverbiale buon umore. Prima i suoi ex-compagni della Mezzaluna si erano rivelati essere degli assassini, poi c'era stato quel vampiro, Kurtan?, che aveva trapassato la fidanzata di Haluin con una mano, sterminando anche l'intero paese, e li aveva minacciati tutti di morte; e dopo ancora i marinai fantasmi, quello strano essere che metteva bombe nel villaggio degli elfi (ma chi potrebbe mai volere la morte di un'elfa???), quegli altri vampiri nelle fogne di Lopolla, circondati dalle orrende creature puzzolenti con gli occhi rossi; e infine i ninjitsu e quell'altra organizzazione criminale, la Kamala, che volevano addirittura uccidere il re, una persona così buona!, senza contare il pericolo di una guerra imminente...
Merryl aveva a lungo ragionato su questi problemi, e aveva stabilito che non erano tanto i suoi nemici a spaventarlo (con quel gruppo fenomenale in cui si trovava ben poche creature avrebbero avuto il coraggio di dargli noie!) quanto il rischio che correvano le persone a lui care. Il villaggio di SopraMonte, per esempio... da quanto non ci tornava più per paura che quell'orrendo Kurtan lo seguisse di nascosto e uccidesse poi tutti i suoi parenti e amici? E se avesse finalmente trovato un'elfa con cui sposarsi, chi l'avrebbe difesa durante le sue assenze?

Una sola cosa era di conforto a Merryl: gli avvenimenti di quella giornata. Il re era salvo, Daera anche, i ninjitsu in fuga, quell'essere che entrava nella gente era forse stato ucciso -o almeno bloccato- da Sir Fardell... insomma, il bene aveva incassato una pesante vittoria. E lui era stato un'importante pedina di quella partita! Oramai era ben più di quello sperduto halfling che girava in lungo e in largo Lopolla chiedendo l'elemosina, abbassandosi a qualsiasi tipo di lavoro: ormai era un difensore del bene! E se aveva potuto sconfiggere il piano della più potente organizzazione criminale del continente, cosa non sarebbe stato alla sua portata? "Il vantaggio che ho io -pensava- è che tutti quelli che non mi conoscono mi prendono poco sul serio... certo, non è fantastico esser chiamato "Bambino" da tutti, ma se anche i cattivi faranno così avrò sempre io la prima mossa... e quelli se ne accorgeranno a loro spese che non bisogna mai lasciare la prima mossa a Merryl GettaCiottoli!" Ormai aveva deciso: sarebbe stato il tremendo braccio della giustizia, l'araldo del bene, l'infaticabile segugio della verità, il vendicatore degli oppressi e il peggior incubo dei cattivi! Prese in mano la sua collana di denti di animali (la cosa che più lo riempiva di coraggio nei momenti importanti) e pensò: "Da adesso basta mezze misure, Merryl, entro in campo io, ma in campo veramente, e saranno cavoli amari per tutti... gliela farò vedere io, ah!" L'halfling non capì bene cosa successe in quell'istante, ma fu una sensazione simile a quando aveva visto un'elfa per la prima volta, anzi ancora più intensa, che per un attimo lo pervase tutto: era solo suggestione o c'era qualcosa di più? Alla fine importava poco, pensò fra sè e sè: ormai era quasi l'alba, tempo di andare a caccia di cattivi! E senza nemmeno avvisarli!

Le successive notti Merryl dormì veramente bene, riacquistando definitivamente il buon umore, che avrebbe continuato ad accompagnarlo nel corso delle sue mille avventure...