La Campagna le avventure

L'Isola del Tesoro

Dopo essersi equipaggiati a dovere, il gruppo lasciò Junre, dirigendosi verso Gryrax, la città portuale più importante del Regno di Keoland, in modo da trovare un passaggio per giungere adlla lontana isola di Asperdi, situata dall'altra parte del continente di Flanaess. Giunti a Gryrax dopo un viaggio tranquillo, i nostri di diressero al porto e alla marineria per cercare una nave diretta a est. Fortuna volle che tra le navi ancorate vi fosse anche l'Onda II, la nuova imbarcazione del Capitano Raving, amico di Lord Tharyen che aveva già aiutato il gruppo durante il viaggio verso Esuel Ilshar (vedi l'avventura Viaggio per Mare, tra Corsari e Fantasmi). Proprio in quell'occasione durante lo scontro con Selene e i suoi corsari l'Onda era colata a picco, e Raving era rimasto senza una nave da comandare: fortunatamente aveva in seguito trovato lavoro presso la gilda mercantile dell'Anello d'Oro, per i quali aveva continuato a lavorare negli anni successivi nella speranza di accumulare un gruzzolo per ricomprarsi una nave tutta sua. Haluin e gli altri giunsero quindi a un'intesa col capitano: Raving, in cerca di monete per l'acquisto della nuova nave, li avrebbe accompagnati volentieri fino ad Asperdi, deviando dalla rotta mercantile prefissata, e in cambio sarebbe stato pagato per i suoi servizi. Ovviamente il capitano chiese al gruppo notizie di Lord Tharyen e motivazioni riguardo il loro viaggio verso la lontana (e pericolosa per i maghi) Asperdi: Haluin allora, per mantenere segreta la loro vera missione, finse di essere stato cacciato dal castello assieme ai suoi compagni, di aver abbandonato per sempre la via della magia e di essere ora pentito e redento, diretto ad Asperdi per adorare il Sacro Quinam, sua nuova e unica ragione di vita. Davanti al fanatismo e alla pazzia (finta) del mago Raving si consultò con Landar, dispiacendosi per la cattiva sorte che aveva colpito il povero Haluin; il giorno successivo i preparativi per la partenza erano ultimati, e Landar, Merryl, Haluin e Balik lasciarono la città di Gryrax a bordo dell'Onda II, diretti a est: Thorkyll, sebbene avesse ricevuto ordine da Garinoff di scortare il gruppo, proteggerne l'incolumità e ritrovare il Medaglione, decise fermamente di non voler partire e di rimanere a Gryrax aspettando il loro ritorno. Le due settimane seguenti proseguirono tranquille, mentre gli ultimi venti invernarli sospingevano la nave verso ovest: quando ormai si era giunti a due terzi del viaggio, fu avvistata una nave in mezzo al mare. La barca, una grossa caravella mercantile, era visibilmente danneggiata, e dopo un rapido controllo si rivelò essere stata attaccata e saccheggiata da corsari o bucanieri del posto, i quali avevano ucciso l'equipaggio e depredato il carico. L'unico sopravissuto rinvenuto fu un marinaio sulla quarantina, di nome Tony, trovato legato e imbavagliato in uno scomparto segreto della stiva: insospettiti dal ritrovamento, Raving e i suoi uomini ispezionarono le stanze dell'ex capitano della nave, rinvenendo documenti segreti riguardanti il "passeggero" Tony. Questi, dopo uno sbrigativo interrogatorio (intimidatorio) si rivelò essere un ex-pirata, catturato qualche giorno addietro dai marinai della nave e rinchiuso in quella stiva: davanti alle minacce di Raving (a cui i pirati non stanno molto simpatici..) Tony rivelò di essere uno dei 4 sopravvissuti della ciurma del Capitano Klingon, un famoso pirata mezzorco che una ventina di anni prima spadroneggiava per i mari, e che era uno dei pochi al corrente di dove fosse stato portato il favoloso tesoro del capitano, dato per disperso anni e anni fa, e che probabilmente proprio per quel motivo era stato rapito. L'Isola del TesoroDavanti alla speranza di un ricco tesoro e dopo un breve consulto con il Capitano Raving, anche lui molto interessato al tesoro, il gruppo decise di tenere in vita Tony, il quale gli avrebbe fatto da guida in cambio della salvezza: Tony accettò di buon grado, e seguendo le sue indicazioni l'Onda II giunse nei pressi di una delle tante isole selvagge e disabitate dell'arcipelago di Asperdi; ancorata la nave in una baia, Tony, Landar, Haluin, Balik e Merryl sbarcarono a terra con una scialuppa, mentre Raving e la sua ciurma avrebbero aspettato a bordo dell'Onda II il loro ritorno. Effettivamente Tony sembrava conoscere una pista all'interno di quella folta jungla, e il ritrovamento di chiari segnali lasciati vent'anni addietro da Klingon e dai suoi uomini lasciavano intendere che la storia del tesoro fosse vera. Dopo un furioso scontro con un'enorme lucertola carnivora (in arte un T-Rex) e una notte passata all'addiaccio, il giorno dopo il gruppo fece conoscenza con alcuni indigeni locali, uomini arretrati tecnologicamente, ma dai modi di fare pacifici e amichevoli: dopo aver guidato gli stranieri al loro villaggio, lo sciamano, il quale conosceva un po' la ingua comune, offrì loro riparo per la notte e una scorta per guidarli verso la loro destinazione, in modo da evitare altre lucertole carnivore e il misterioso spirito della foresta, una misteriosa creatura che sembrava instillare paura negli indigeni al solo sentirla nominare. Il mattino seguente in compagnia di 'Mbaru, uno dei migliori guerrieri della tribù, e di altri quattro indigeni, la piccola carovana proseguì nella foresta vergine, seguendo le indicazioni di Tony: La parete rocciosa in cui è stato nascosto il tesoro'Mbaru e i suoi conoscevano molto bene la jungla, e grazie al loro aiuto si evitarono ulteriori scontro con fiere locali, ma purtroppo lo spirito della foresta era in agguato. Invisibile e silenzioso, il misterioso spirito era in grado di piegare al proprio volere la natura stessa, usandola come un'arma letale: in pochi secondi il gruppo di indigeni fu massacrato, e solo la fuga permise a Balik e agli altri di salvare la pelle. Soddisfatto della vendetta perpetrata nei confronti degli invasori, lo spirito non sembrò intenzionati a inseguirli: alla fine, stremati ma vivi, giunsero alla loro meta. Nei pressi di un piccolo lago, delimitato a est da una parete rocciosa verticale, vie erano decine e decine di caverne, da molte delle quali fuoriuscivano grosse quantitò d'acqua che formavano cascate: in una di quelle caverne era stato nascosto il tesoro. Una volta calatisi e trovata la grotta giusta grazie agli indizi lasciati da Klingon, iniziò il viaggio in quelle caverne umide e oscure; purtroppo Klingon non era uno sprovveduto, e aveva disseminato il luogo di trappole rudimentali ma efficaci: la vita di Tony si spense proprio grazie a una di esse, un enorme tronco che calando da un lato della grotta lo uccise sul colpo. Guardingo, il gruppo avanzò per decine e decine di metri nella caverna, tra stalattiti, stalagmiti, pipistrelli, ponti di corda e altre trappole di Klingon, alcune di queste fatte scattare in passato da altri avventurieri giunti in cerca del tesoro. Superata anche una zona inondata dall'acqua, nella quale viveva una belligerante e intelligente creatura marina simile a una grossa seppia, i nostri (senza Balik e Kino, i quali preferirono non immergersi nell'acqua) giunsero finalmente nelle stanze dove erano state riposte le casse del tesoro.Il fantasma del Capitano Klingon I cadaveri presenti lasciavano intendere che il Capitano Klingon, una volta portate li le casse, aveva poi ucciso i suoi uomini, in modo da mantenere il segreto del tesoro: solo Tony e gli altri tre che erano fuggiti con lui si erano salvati. Gli spiriti dei morti e del Capitano Klingon erano però rimasti a vegliare sul tesoro, maledetti dalla cupidigia che li aveva guidati in vita verso la morte: dopo un cruento combattimento con lo spirito del mezzorco, Haluin, Merryl e Landar riuscirono ad allontanarsi dalla zona, portando con se le casse. Rimaneva ora il problema di come passare indenni la zona inondata, portando dall'altra parte le casse ed evitando la seppia gigante: con l'ausilio delle loro arti magiche Haluin e Landar riuscirono ad ovviare al problema dell'aria e al trasporto delle casse, ma il problema più grande si rivelò la seppia. La misteriosa creatura dell'abisso grazie ai suoi poteri riuscì a convincere Merryl a strappare il simbolo sacro di Landar (unica fonte di luce presente sott'acqua) dal collo del chierico, lasciandoli al buio in sua balia. Abbandonata la cassa in tutta fretta, La misteriosa creatura degli abissisolo per un soffio riuscirono a salvarsi dalla creatura e a raggiungere Balik ancora vivi; Haluin attendeva però dall'altra parte ignaro della cosa, assieme alla seconda cassa. Haluin e Merryl si rituffarono, armati e pronti a combattere, ma la creatura, grazie al vantaggio datole dai suoi poteri psichici e dal trovarsi nel proprio elemento, riuscì a ferire mortalmente Landar. Merryl, vistosi alle strette, si diresse alla tana del mostro (vista in precedenza quando era sotto l'influsso mentale della seppia) e lì prese in ostaggio alcune uova della creatura. Davanti a quel ricatto al mostro non rimase altro che sottostare agli ordini dell'halfling: Haluin, il corpo di Landar e le casse giunsero sane e salve dall'altra parte del passaggio, e poco dopo anche Merryl abbandonate le uova giunse in superficie: ma le sorprese non erano ancora finite, poichè il gruppo durante il viaggio di ritorno nelle caverne finì in un'imboscata tesa da alcuni misteriosi assalitori. Abbandonate casse e Landar, Haluin, Merryl e Balik riuscirono grazie alle magie pirotecniche di Haluin a scappare e a trovare rifugio in una zona sicura: nel frattempo gli assalitori avevano portato via Landar e le casse del tesoro. Decisi a riprendere il maltolto il gruppo si diresse verso la superficie, dove scoprirono che il gruppo di uomini sembrava essere giunto sull'isola per cercare anch'essi il tesoro, forse guidati da uno degli ex-compagni di Tony: numericamente svantaggiati, i nostri decisero di seguirli nella foresta, nella speranza che incappassero nel temuto Spirito della Foresta. E cosi' accadde: i 20 uomini furono colti di sorpresa dallo Spirito, che in pochi secondi devastò brutalmente la carovana; Haluin e gli altri assistettero in volo alla brutale scena, fino a quando le acque non si calmarono. Recuperata casse e Landar (il perchè volessero portare con loro il suo cadavere era un mistero...) tornarono sul sentiero che portava alla baia, dove un'altra sorpresa li accolse: una grande nave era ancorata vicino all'Onda II, e tutto lasciava presagire che l'equipaggio di Raving fosse stato fatto prigionieri da quegli uomini, gli stessi che si erano poi diretti in cerca del tesoro e che si erano scontrati con loro nelle caverne. Con l'aiuto delle tenebre e dopo un primo sopralluogo, i tre decisero di liberare Raving e i suoi, mentre Haluin avrebbe creato diversivi per distrarre l'equipaggio dell'altra nave. Invisibili e silenziosi Haluin e Merryl si diressero nella stiva dell'Onda II, dove trovarono e liberarono Raving e l'equipaggio dell'Onda II: dopodichè Haluin diede sfogo alla sua magia, e muri di fuoco si alzarono sul ponte della nave, dando fuoco al sartiame e alle vele. Merryl, Balik, Raving e i marinai nel frattempo colsero di sorpresa gli attoniti, aiutati da un misterioso e redivivo Landar, dopraggiunto con una scialuppa dalla terraferma. La nave dei misteriosi assalitori bruciaSgominati i nemici, l'Onda II prese velocemente il largo, mentre l'equipaggio dell'altra nave era intento a spegnere l'incendio: poco dopo giunse l'alba, e decisi a non lasciare il tesoro in mano a quei furfanti tornarono sulla terraferma a recuperare le casse, prima di allontanarsi definitivamente dall'isola del tesoro. Il Capitano Raving raccontò poi che i loro assalitori erano agenti della Kamala, mandati li in cerca del misterioso tesoro: la nave su cui avevano trovato Tony era della Kamala, ed aveva avuto l'ordine di catturare Tony e di farsi portare al tesoro; probabilmente però era stata assaltata da dei corsari e il suo equipaggio massacrato, lasciando come unico superstite Tony, ben nascosto nel doppiofondo della stiva. I loro soci nel frattempo avevano trovato un altro compagno di Tony, che li aveva guidati all'isola: qui avevano catturato facilmente l'Onda II, e sotto tortura si erano fatti rivelare la presenza di Landar, Haluin e Merryl, sulla cui testa pende una taglia di 3000 monete d'oro. Ecco il motivo per il quale si erano premuniti di portar via il cadavere di Landar...lo stesso Landar che ora si trovava vivo e vegeto sull'Onda II....

Personaggi Incontrati: Capitano Raving, la ciurma dell'Onda II, indigeni locali, lo spirito della foresta, il fantasma del Capitano Klingon, uomini della Kamala

Luoghi Visitati: l'isola del tesoro nell'arcipelago di Asperdi