La Campagna le avventure

Viaggio nel Tempo - la Liberazione di Garinoff

Mentre il resto del gruppo cercava una via di fuga dall'assediata Zion, dall'altra parte di Flanaess Landar si era cacciato in grossi guai: dopo essersi separato dal gruppo si era avvicinato al campo di bestiame, ma era stato avvistato e catturato dai non morti. Risvegliatosi all'interno del campo, si era ritrovato in uno dei capannoni nei quali erano tenuti prigionieri gli umani: il campo di bestiame non era altro che un enorme centro di riproduzione per gli uomini, i quali dovevano procreare e generare così nuovo cibo per le orde non morte di Sertan. I prigionieri erano tenuti in gruppi in grosse celle, ed erano costretti a lavorare duramente i campi di frumento interni alla cinta muraria per poter avere cibo e nutrirsi; fu proprio durante uno di questi turni nei campi che Landar venne contattato indirettamente da Lucilla. Anche lei era giunta in questo tempo ed era stata catturata dai non morti e portata nel campo di bestiame, in attesa di essere a breve destinata a finire insieme con le altre donne nel capannone della procreazione. I due cercarono di preparare un piano di fuga, in modo da poter entrare nelle segrete della torre del campo e lì trovare Garinoff, ma fuggire dall'intero complesso era praticamente impossibile per via del gran numero di guardie e del muro d'ossa magico che circondava il campo. Come se ciò non bastasse i non morti, sotto il comando del Guardiano del Bestiame, erano soliti torturare gli umani, e nelle settimane di prigionia nel campo Landar ebbe modo di vedere morire molti uomini, tra cui anche Jimmy, un bambino che si era affezionato al chierico di Pelor e che venne divorato dalle immonde creature davanti ai suoi occhi. I due decisero infine di attendere la prima notte di luna nuova per agire col favore delle tenebre e cercare di trovare Garinoff: con l'aiuto del "piacione", uno dei prigionieri veterani del campo, e grazie alle doti di scassinatrice di Lucilla, i tre riuscirono ad evadere dalle loro celle. Il difficile doveva ancora venire però, visto che tutto il campo brulicava di guardie non morte e di mastini, senza contare il fatto che l'accesso alla torre era sorvegliato e che i nostri erano disarmati: al minimo accenno di allarme, per loro sarebbe stata la fine.... Ma oltre a loro altre persone si aggiravano silenziosamente per il campo: dopo la fuga da Zion Jeb, Merryl, Haluin, Sania, Dart e gli altri fuggitivi scampati al massacro si erano allontanati con la nave volante dello gnomo, e avevano deciso di tentare il tutto per tutto, cercando di liberare Garinoff, l'unico in grado di sapere dove poter trovare una fonte magica abbastanza potente da caricare il cristallo per il viaggio temporale. Anche loro avevano atteso la prima notte di luna nuova per agire indisturbati, e Haluin e Merryl si erano diretti invisibili al campo per trovare il vecchio capomastro di Castel Blackhound. Fu proprio vicino alla torre che i due videro Lucilla e Landar, e una volta contattati li aiutarono a tornare sulla nave di Jeb; il loro lavoro non era però ancora terminato: sfruttando la loro invisibilità riuscirono a infiltrarsi nelle segrete della torre dove, dopo svariate celle e diverse porte scassinate, trovarono il loro vecchio amico. Garinoff giaceva incosciente all'interno di una cella, e subito i due notarono che gli erano state amputate le gambe per impedire un'eventuale fuga: sul suo cullo vi erano diversi fori, segno che per farlo parlare oltre che alle torture il Lord Vampiro che gestiva il campo di bestiame si era affidato anche ai suoi poteri di dominio mentale tramite il vincolo di sangue. Con Garinoff in spalla i due si diressero in superficie, ma purtroppo il loro passaggio non era rimasto inosservato e le guardie non morte avevano notato le porte scassinate da Merryl: tentando il tutto per tutto Haluin e Merryl si lanciarono volando verso l'uscita a tutta velocità, travolgendo le guardie e raggiungendo l'aria aperta. L'allarme era però ormai scattato in tutto il campo, e anche il Lord Vampiro l'aveva udito: mentre i due fuggitivi volavano via in direzione della nave di Jeb che li attendeva in cielo un chilometro più a est, dalle stanze del Lord sulla cima della torre scaturì uno spaventoso vortice di pipistrelli verso di loro. Haluin cercò di rallentare l'avanzata dei pipistrelli con l'ausilio delle sue palle di fuoco, mentre Merryl portava Garinoff alla nave e avvisava Jeb dell'imminente pericolo: quando sembrava ormai che per Haluin fosse finita giunsero gli altri sulla nave volante e lo portarono via, inseguiti dallo stormo. La nave si allontanò il più velocemente possibile dal campo, e dal centro del vortice di pipistrelli uscì volando il Lord Vampiro in persona, infuriato e intenzionato a recuperare il maltolto e a uccidere gli umani. Iniziò così un terribile combattimento aereo: Jeb ingaggiò battaglia col vampiro e la nave priva di controllo iniziò a rollare e a perdere stabilità, diventanto un campo di combattimento favorevole per il vampiro che era in grado di volare e rimanere stabile e aderente al ponte della nave. Sebbene colpito da un turbinio di dardi incantati e dai pugni concussivi dell'esoscheletro potenziato di Jeb, il vampiro continuava a combattere come una furia mentre le sue ferite guarivano e si rimarginavano: solo una freccia intrisa delle lacrime di Pelor e scagliate da Merryl riuscì infine a dare il colpo di grazia al vampiro, che esplose in mille pezzi. La nave, che nel frattempo Sania aveva cercato di governare impedendo che si schiantasse al suolo, era stata però fortemente danneggiata nello scontro, e sotto un'eccessiva e azzardata accellerazione di Haluin precipitò al suolo. Sebbene non si riscontrassero morti tra le file degli umani, la situazione non era delle migliori: Jeb era gravemente ferito dopo lo scontro corpo a corpo col vampiro, e anche gli altri erano stati chi più chi meno danneggiati nel combattimento. Inoltre la nave aveva subito danni strutturali ingenti e ci sarebbero voluti almeno tre giorni per riparare lo scafo danneggiato dal vampiro e dalla caduta per renderla in grado di volare ancora. Nella confusione post-caduta Merryl fu il primo a ricordarsi di Garinoff: il vecchio ex-capomastro di Castel Blackhound era uscito illeso dall'atterraggio ed aveva ripreso conoscenza; con le sue ultime parole rivelò all'halfling che durante la sua prigionia nel campo di bestiame aveva sentito dire dai suoi aguzzini che ad ovest, nella Marca delle Ossa, vi era un liche di nome Kralizek, un tempo membro del Concilio dei Nove di Keoland, il quale era tenuto d'occhio dai seguaci di Sertan in quanto ritenuto un potenziale rivoltoso. Forse avrebbe aiutato Merryl e gli altri, forse no, ma era l'unico alleato che poteva rimanere in questo mondo; dopodichè l'atteggiamento di Garinoff mutò, e il vecchio afferrò Merryl al collo: egli era stato mantenuto in vita dal vampiro per poterne carpire le informazioni, ma era a lui vincolato e soggiogato tramite il vincolo di sangue. Garinoff implorò Merryl di ucciderlo, prima che la sua parte vampirica avesse il sopravvento e potesse danneggiare l'halfling e i suoi alleati: e Merryl obbedì.