La Campagna le avventure

Furia Animale

I mesi passavano, e l'autunno lasciò il passo all'inverno. Haluin aveva ultimato il trasporto dei volumi recuperati nelle stanze dell'ex-mago di corte e passava le giornate chino sui libri a studiare, mentre Balik era invece quasi sempre in fucina a lavorare il ferro e a riparare le armi e le armature dei soldati di Castel Blackhound. Di Sanya non vi erano notizie: la barbara aveva lasciato il villaggio di Sopramonte alla guida degli animali in fuga dalla foresta in fiamme, e nei mesi seguenti aveva girovagato per pianure e colline alla ricerca di un luogo dove gli animali fuggiti potessero trovare una casa sicura, fino a giungere alla Foresta di Fallervel. Landar invece era scomparso improvvisamente una mattina di ottobre: il suo letto era rifatto e i suoi averi mancavano, segno che il chierico era partito di gran lena... era giunta infatti la chiamata del Gran Patriarca Aynon, il quale gli aveva ordinato di far ritorno a Leukish: qui Landar aveva passato un lungo periodo in meditazione, ritrovando la serenità e la pace interiore. Una volta terminato il ritiro spirituale era stato investito della carica di Vescovo e gli era stata affidata la direzione del Monastero del Sole, che sarebbe stato ricostruito di lì a breve: il giovane chierico si era distinto nelle battaglie contro il male e il Patriarca e lo stesso Pelor sembravano aver apprezzato la cosa, tanto che i poteri curativi di Landar erano diventati così potenti da guarire anche le profonde ferite che deturpavano il suo volto e la sua gamba, retaggio di uno scontro lontano con ghast non morti. La Magica Radura di ElhonnaL'inverno sembrava quindi portare pace e buone nuove nella vita dei nostri eroi, ma la tranquillità non poteva durare a lungo. In una fredda mattinata di dicembre un'aquila messaggera portò a Castel Blackhound un pacchetto contenente un anello che Haluin riconobbe appartenere al loro vecchio amico Alexander: nessuno di loro vedeva il guerriero ormai da diversi mesi, e ora che Olaf era morto nessuno di loro sapeva nemmeno come poter contattarlo. Si decise quindi di andare a cercarlo nella foresta dove Olaf e Alexander erano soliti ritirarsi: qui Landar, Balik ed Haluin fecero un inaspettato incontro, uno splendido unicorno che li guidò attraverso magici e nascosti sentieri fino a una radura dove una bellissima creatura dei boschi di nome Syla viveva circondata dagli spiriti della foresta. Syla si presentò come la Sacerdotessa di Elhonna, dea della foresta, e disse di essere il mandante dell'anello: purtroppo Alexander aveva un triste segreto, un fardello che non aveva mai rivelato a nessuno dei suoi compagni. Anni addietro, durante il loro viaggio a Esuel Ilshar, egli era stato catturato da un gruppo di licantropi, e prima di venir liberato dai suoi compagni la druida licantropa di nome Raquel lo aveva infettato tramite un rito corrotto con la maledizione della licantropia. Olaf, che era giunto in soccorso del gruppo, era in segreto un orso mannaro e conosceva bene il pericolo che incombeva su Alexander: lo aveva quindi portato segretamente da Syla, dove la sacerdotessa lo aveva benedetto con la licantropia della tigre bianca, in modo da bilanciare le due parti di Alexander, quella malvagia e quella benigna. Purtroppo ciò poteva ritardare solo l'inevitabile: ogni volta che Alexander attingeva forza ed energia dalla licantropia della tigre bianca la parte maligna diventava più forte, e ogni giorno di più si faceva più incombente una definitiva perdita di controllo da parte del guerriero. Alexander aveva quindi deciso di ritirarsi nella foresta, dove non sarebbe stato una minaccia per i suoi amici e dove avrebbe potuto meditare e controllare la sua parte bestiale: ma qualcosa recentemente era andato storto... Alcune settimane prima Alexander era misteriosamente scomparso, ed erano iniziate ad avvenire misteriosi uccisioni di uomini e animali nella Foresta Boreale: Syla aveva provato a cercare Olaf, il mentore di Alexander, e non trovandolo si era rivolta quindi a quelli che Alexander considerava i suoi più cari amici, mandando loro l'anello di Alexander. Preoccupati per la sorte del loro amico, Haluin e gli altri accettarono di cercarlo, e Syla fornì loro una guida, un druido di nome Faggio Rosso: viaggiando attraverso i magici sentieri della radura giunsero in pochi minuti nella Foresta Boreale, nell'estremo nord di Flanaess. Syla nel frattempo aveva udito dal gruppo la storia di Sanya e del salvataggio degli animali dalle fiamme, e aveva portato anch'ella tramite i magici sentieri della foresta fino alla Foresta Boreale, dove si era quindi riunita agli altri. La neve scendeva copiosa, coprendo eventuali tracce, ma grazie ai nuovi poteri di Sanya -ora in grado di comunicare con animali e piante - e alla sua abilità nel seguire le tracce riuscirono a trovare finalmente l'abitazione di un boscaiolo.Alexander tende un'imboscata al gruppo... Qualcuno però li aveva preceduti alcuni giorni prima: il boscaiolo e la sua famiglia erano stati brutalmente trucidati da una grossa creatura, e nel cuore del gruppo si insidiò il dubbio che si trattasse proprio del loro amico ormai fuori controllo. Sepelliti i morti e passata la notte al caldo nella casa, il mattino dopo ripartirono in cerca di Alexander: ma fu lui a trovare loro per primo e a tendere ai suoi ex-amici un'imboscata, aizzandogli contro un branco di lupi bianchi e colpendo Sanya con il suo magico e mortale Arco dell'Inverno, un'arma in grado di trasformare in ghiaccio i suoi nemici. Sopravvissuti a stento, i nostri tornarono alla casa del boasciolo per riposarsi e far riprendere Sanya, la quale era stata strappata dal freddo abbraccio della morte solo grazie al tempestivo intervento di Haluin e delle sue magie piromantiche. Ci volle un giorno perchè Sanya uscisse dal torpore in cui l'aveva gettata il gelo, e la notte successiva Landar fu ammaliato e rapito da Alexander e Raquel, la licantropa che lo aveva maledetto infettandolo con la licantropia: ella infatti non si era mai data pace dopo che Merryl e gli altri avevano ucciso Casdan, il suo compagno, e il suo branco, portandole via anche Alexander. Aveva quindi iniziato a girare in lungo e in largo Flanaess alla ricerca di Alexander, trovandolo infine grazie ai suoi poteri druidici nella Foresta Boreale, poco dopo che il guerriero aveva perso il controllo ed era diventato una bestia assetata di sangue. Raquel ed Alexander avevano quindi formato un nuovo branco, riunendo sotto di se i lupi bianchi e uccidendo e cacciando gli invasori umani, loro nemici giurati: ma Raquel bramava vendetta anche nei confronti di Haluin e dei suoi compagni, i quali avevano sterminato i suoi figli anni orsono, e aveva quindi ammaliato e portato Landar in una palude ghiacciata, dove avrebbe fatto da esca per i suoi amici. Raquel evoca i morti della paludeAppena accortisi della scomparsa del chierico Faggio Rosso e Sanya seguirono le tracce di Alexander, Raquel e Landar fino alla palude, dove furono attaccati dai lupi e dalle frecce ghiacciate di Alexander. Il peso di Balik e della sua pesante armatura ruppero il ghiaccio, e il nano finì nelle gelide acque della palude mentre Sanya combatteva coi lupi e Haluin cercava di individuare Raquel ed Alexander. Lo spadone della barbara e gli incantesimi di Faggio Rosso riuscirono a sconfiggere i lupi, ma la vita di Balik era appesa a un filo: Sanya si tuffò eroicamente nella fenditura, riuscendo a portare in superficie l'ormai morente nano e salvandogli la vita. Ma il pericolo era ancora alto: Alexander, sebbene rallentato dagli incantesimi di Haluin, era una furia della natura: da tigre mannara si trasformò in lupo mannaro, e lasciato cadere l'arco si lanciò verso i superstiti brandendo le sue mortali spade. Dopo aver lanciato la sua spada bastarda contro Faggio Rosso, abbattendolo, Alexander si lanciò In un epico scontro uno contro uno contro Sanya, la quale ebbe però la meglio contro la creatura finendola con un singolo letale colpo di Spaccaossa; Raquel, ormai priva del suo campione, ricorse al suo asso nella manica, evocando dalle profondità della palude i corpi dei viandanti che vi erano rimasti intrappolati a sua difesa. Ma Haluin liberò la furia del Bastone delle Fiamme sulla donna lupo, abbattendola: i corpi dei caduti e dei feriti furono riportati alla radura, dove ad attendere il gruppo vi erano Syla e gli spiriti della foresta. Tra questi ultimi si fecero avanti anche Olaf, in forma di orso, e Alexander, in forma di tigre bianca: il guerriero e il ranger erano diventati spiriti guardiani, protettori dei boschi al servizio di Elhonna, ed erano venuti a salutare un'ultima volta i loro amici; Alexander in particolare fece promettere ad Haluin che avrebbero riportato l'anello alla sua amata, la corsara Selene, e che avrebbero custodito Daedral, la spada elfica, in modo da poterla usare contro Kurtan e la sua progenie. Haluin e gli altri abbandonarono la radura, mentre gli sguardi riconoscenti di Syla, Faggio Rosso, Olaf ed Alexander li seguivano nella foresta ormai libera per sempre dal branco di licantropi assassini di Raquel.

Personaggi Incontrati: Raquel degli Uomini Lupo, Alexander, Syla Sacerdotessa di Elhonna, Faggio Rosso

Luoghi Visitati: Foresta Boreale, Radura Sacra di Elhonna