La Campagna le avventure

Il Regno dei Deomanti

Dopo essersi allontanati dall'isola e dai pirati della Kamala, era giunto il momento delle spiegazioni: il gruppo rivelò al Capitano Raving la natura del loro viaggio, e questi si dimostrò pronto ad aiutarli, giurando che nè lui nè il suo equipaggio li avrebbero traditi, poichè dopo quello che era successo nella baia si era instaurato un profondo rispetto nei loro confronti. Fu decisa anche l'effettiva divisione del tesoro, e fu anche svelato il mistero del redivivo Landar: il chierico raccontò ai suoi compagni che quando il suo corpo senza vita era stato portato dal monastero delle Ombre a Leukish poi erano successi eventi di cui loro erano rimasti all'oscuro. Il Gran Patriarca Aynon aeveva resuscitato Landar, ma questi era troppo debole per potersi muovere: aveva quindi richiamato un esterno di nome Mentor, il quale si era fuso col corpo di Landar "rigenerandolo" temporaneamente e permettendogli di seguire i suoi compagni a Junre. Mentor era rimasto fino a quel momento nel corpo di Landar, ma quando il chierico era stato ucciso dalla creatura marina l'esterno aveva lentamente preso il controllo del corpo: per questo motivo ora le sue pupille erano color oro, un segno distintivo della sua razza. Mentor era in grado di continuare a far funzionare il corpo di Landar, in modo da non farlo deteriorare, ma lo spirito del chierico era altrove, e andava recuperato e riunito al corpo: un compito però aldilà delle possibilità di Mentor. Titubanti e alquanto diffidenti nei confronti di Mentor/Landar, il gruppo iniziò a ideare un piano: vennero abbandonati tutti gli oggetti che avrebbero potuto far sospettare le loro vere intenzioni e origini, e anche Kino fu lasciato sulla nave, a guardia del tesoro (con sua grande gioia) e dell'euipaggiamento. AsperdiIl mattino dopo la nave giunse al grande porto di Asperdi, dove decine di navi erano approdate e migliaia di pellegrini appena sbarcati si accalcavano alle porte della città: salutato il Capitano Raving, il gruppo si confuse tra la folla ed entrò nella città dei Deomanti. Le strade erano colme di pellegrini, e spesso si trovavano piccoli palchi con santoni intenti a tenere sermoni deliranti: Haluin si fece notare proprio da uno di questi santoni per la sua grande (e finta) fede, e quandola folla iniziò a dirifersi in preda a una grande agitazione verso il centro della città, il gruppo la seguì. Giunti alla piazza principale di Asperdi, il gruppo assistette all'esecuzione pubblica di alcuni maghi (o presunti tali): lo stesso Haluin, spinto dal santone, salì sul palco e diede fuoco a uno dei tre, ponendo velocemente fine alle sue sofferenze. La superstizione guidava i cuori della folla, la quale malediceva i maghi e tutta la loro stirpe: ignoranza e superstizione, ecco ciò che animava i seguaci del Quinam, ecco ciò su cui si basava il culto dei Deomanti. Finita l'esecuzione Haluin fu misteriosamente scortato da alcune guardie al Palazzo, mentre il resto del gruppo dopo aver assistito ai roghi e all'"arresto" di Haluin iniziò a cercare la locanda "il Calice degli Dei", dove avrebbero trovato il loro contatto. Mentre Landar e gli altri iniziavano la loro ricerca, Haluin fu portato in una sontuosa stanza del palazzo: qui fu accolto pacificamente da due uomini, uno dei quali si rivelò essere Julian Mentres, scappato da Castel Blackhound anni addietro! Julian raccontò che stanco di aspettare inutilmente a Castel Blackhound una cura per la sorella, aveva iniziato a girare per Flanaess in cerca di una soluzione: giunto ad Asperdi aveva conosciuto Erisalion, il quale lo aveva convertito al culto del Quinam, gli aveva promesso una cura per la sorella e lo aveva nominato Capo delle Guardie di Asperdi. La magia che aveva ridotto a un vegetale l'amata sorella era ora diventata per Julian una nemica mortale, un'entità da distruggere assieme a coloro che la praticavano: per questo chiese immediatamente ad Haluin se la sua presenza lì implicasse un suo abbandono della blasfema via della magia, poichè l'aveva visto proprio quel giorno sul palco mentre appicava il fuoco a quei maghi. Haluin provò a mentire, giurando che con la magian non aveva più nulla a che fare e che era giunto lì con gli altri suoi compagni per adorare il Quinam, ma il suo inganno fu individuato dall'Inquisitore , l'altro uomo presente nella stanza, Capo dei Chierici di Asperdi: Julian, in lacrime per il dolore , diede ordine di arrestare il suo ex-amico. Ignaro di ciò che stava succedendo a Palazzo, il resto del gruppo era intanto giunto al "Calice degli Dei", dove Merryl riuscì a trovare Lucilla, la spia del Concilio dei Nove, la quale lavorava come cameriera nella locanda come copertura. Purtroppo non fecero nemmeno in tempo a sedersi a parlare: le guardie e i chierici mandati da Julian fecero irruzione nella locanda, coadiuvate da alcuni golem (raffiguranti Kord e Olidammara): in breve Landar, Balik, Merryl e Lucilla furono catturati e portati nelle segrete del Palazzo (tutti tranne Landar, di cui si perse ogni notizia da quel momento). Furono perquisiti, maltrattati e picchiati (in particolar modo l'halfling): lo stesso Julian venne a vederli, ma nei suoi occhi c'era solo odio per quei traditori e nemici del Quinam. Il giorno successivo furono portati nella Sala del Quinam, dove furono mostrati da Erisalion in persona alla moltitudine di persone accorse alla cerimonia: Erisalion li dipinse come nemici di Asperdi, sicari mandati dal Concilio per detronizzarlo, e la folla ascoltava ogni sua singola parola, adorandolo come un dio. La cerimonia si concluse con il Gran Sacerdote che, facendo levitare il Quinam davanti a sè, annunciava la futura distruzione di Junre.L'Arena di Asperdi I prigionieri furono riportati nelle segrete, e tra maltrattamenti e botte passò un'altra notte. Il giorno dopo furono legati, imbavagliati e portati in un'arena, dove furono fatti combattere contro un minotauro per la gioia del popolo di Asperdi. Aiutati da un forte mezzorco di nome Krug, anche lui prigioniero dei Deomanti, riuscirono ad avere la meglio e a tornare feriti ma vivi nelle celle. Dopo quel combattimento lo stesso Erisalion venne a trovarli per la prima volta nelle segrete, e svelò loro alcuni terribili retroscena della sua vita e del destino dei nostri beniamini (Cronache e Leggende).... Il giorno dopo sarebbero dunque bruciati vivi sulla pubblica piazza...rimanevano poche ore di vita. Fortunatamente Merryl quella notte riuscì a liberarsi e le segrete divennero in breve tempo un campo di battaglia: Krug si unì al gruppo al combattimento per la libertà (utilizzando come arma improvvisata la porta della cella), ma si trattava sempre di uno scontro impari, poichè loro erano disarmati e feriti contro le guardie. Ma ad un tratto Haluin eruttò dalla propria bocca un getto di fiamme incandescenti, lasciando basiti tutti i presenti, se stesso compreso: le guardie, ustionate e in preda al panico, furono uccise in breve tempo, tutte tranne una, Mike, che fu tenuto in vita per guidarli nel Palazzo. In breve grazie al suo aiuto "volontario" (Mike non era decisamente un temerario...) recuperarono l'equipaggiamento e trovarono la stanza dove era tenuto prigioniero Landar: i chierici Deomanti si erano accorti della natura extra-planare di Mentor/Landar, e l'avevano riunchiuso in una stanza ai piani superiori all'interno di un cerchio magico che non gli permetteva di liberarsi. Di nuovo riuniti, rimaneva una cosa da fare, sconfiggere Erisalion: Mike li guidò alle sue stanze, ma qui nel suo letto non trovarono il Gran Sacerdote, bensì uno dei Golem Guardiani raffigurante Yondhalla. Nel combattimento che ne seguì un incendio divampò nella stanza, e il gruppo si diede alla fuga lasciandosi alle spalle fuomo, fiamme e il piccolo golem ancora in vita. L'alba era ormai prossima, e in breve sarebbe stata scoperta la loro fuga e sarebbe scattato l'allarme in tutta la città: rimaneva un solo posto dove cercare, la Sala del Quinam. Mike (pesto e dolorante per le botte prese durante il suo "volontario" giro turistico del palazzo) portò il gruppo in fretta e furia davanti al doppio portale della Sala, e quando Krug l'aprì, in fondo al salone pressochè deserto videro delle guardie insieme a Julian ed Erisalion, il quale era intento a svolgere il rito mattutino del Quinam. La battaglia finale ebbe inizio: Julian si pose a difesa del suo signore, mentre Erisalion concentrandosi iniziò a far levitare il Quinam, scagliandolo contro il gruppo. I primi ad essere colpiti dalla sfera magica furono Mike e Lucilla: la seconda riuscì agilmente ad evitare la collisione, ma il primo venne letteralmente trapassato dal Quinam, ed iniziò lentamente a disgregarsi. Nel frattempo le guardie del palazzo erano sopraggiunte nella Sala del Quinam, chiudendo ogni possibile via di fuga ai nostri, che si trovarono a fronteggiare contemporaneamente il Quinam, Julian e le guardie: Erisalion ne frattempo continuava a concentrarsi comandando a distanza la sfera, riuscendo a centrare sia Balik che Krug con il Quinam, mentre tutti i colpi infertigli erano annullati da una protezione magica che ne attutiva la forza. L'esplosione del QuinamVistosi alle strette Erisalion fu però costretto ad usare i suoi poteri arcani, invocando fulmini e sfere infuocate per allontanare gli assalitori, giunti ormai in corpo a corpo: questa fu la sua rovina. Le guardie e Julian, vedendo il loro signore utilizzare le blasfeme magie, si rivoltarono contro di lui: Erisalion fu così costretto a distogliere la propria attenzione dal Quinam per occuparsi dei ribelli e degli assalitori, verso i quali iniziò a lanciare i suoi potenti e distruttivi incantesimi. Julian, in preda a una furia cieca per essere stato ingannato, colpì al volto il suo ex-mentore con uno dei bracieri, ustionandogli il viso e accecandolo temporaneamente: Erisalion non riuscì quindi a vedere Krug che si lanciava su di lui, immobilizzandolo al terreno, e non riuscì neanche a vedere il Quinam, che a folle velocità tornava verso il suo padrone. Quando la sfera giunse a contatto con Erisalion, esplose, ed espandendosi inglobò nell'oscurità tutto ciò che trovava sulla sua strada (Cronache e Leggende).

Personaggi Incontrati: Lucilla, Julian Mentres, l'Inquisitore, Erisalion il Gran Sacerdote dei Deomanti, Krug

Luoghi Visitati: Asperdi, la città dei Deomanti